www.ferrari.com Open in urlscan Pro
13.32.99.70  Public Scan

Submitted URL: http://monzasp1.ferrari.com/
Effective URL: https://www.ferrari.com/it-IT/auto/monza-sp1
Submission: On October 15 via api from US — Scanned from IT

Form analysis 0 forms found in the DOM

Text Content

Premi Alt+1 per la modalità lettore dello schermo, Alt+0 per annullareGuida
all'accessibilità per lettori dello schermo, feedback e segnalazione dei
problemi
Ferrari logo
Ferrari logo
 * Racing
 * Sports Cars
 * Collezioni
 * Esperienze
 * About Us

Ricerca

a







STILE SENZA TEMPO

Play video





NASCE UN NUOVO CONCETTO DI SERIE SPECIALE LIMITATA

Un nuovo concept, denominato ‘Icona’, riapre il filo conduttore delle vetture
più evocative della propria storia, creando un nuovo segmento di serie speciali
limitate ispirate alle vetture “barchette” degli anni ’50. Ferrari reinterpreta
secondo i canoni moderni uno stile senza tempo, accompagnandolo a contenuti
altamente tecnologici ed alle più elevate prestazioni.




 * * Emissioni CO2
   * LOW: 578 g/km
   * MID: 354 g/km
   * HIGH: 313 g/km
   * EXTRA HIGH: 340 g/km
   * COMBINED: 366 g/km
 * * Consumi
   * LOW: 25.5 l/100km
   * MID: 15.6 l/100km
   * HIGH: 13.8 l/100km
   * EXTRA HIGH: 15.0 l/100km
   * COMBINED: 16.1 l/100km

I valori dei consumi di carburante e delle emissioni di CO2 indicati sono stati
calcolati in conformità al regolamento europeo (CE) 715/2007 nella versione in
vigore al momento dell’omologazione. I valori dei consumi di carburante e delle
emissioni di CO2 si riferiscono al ciclo WLTP.



Wlpt: test per la certificazione dei consumi, delle emissioni di CO2

Per essere commercializzate, le autovetture effettuano una serie di test per
accertare la loro conformità alle normative.


I test per valutare i consumi, le emissioni di CO2 e di sostanze inquinanti sono
eseguiti in laboratorio e si basano su specifici cicli di guida. In questo modo
i test sono riproducibili e i risultati confrontabili. Questo è importante in
quanto solo un test di laboratorio, che segue una procedura standardizzata e
ripetibile, consente ai consumatori di confrontare i diversi modelli di
automobili.

Il 1° settembre 2017 è entrata in vigore in Europa la nuova procedura WLTP
(Worldwide harmonised Light-duty vehicles Test Procedure), che andrà a
sostituire progressivamente il protocollo NEDC (New European Driving Cycle).
L’NEDC (New European Driving Cycle) è stato il ciclo di guida europeo finora
utilizzato per il rilievo dei consumi di carburante e delle emissioni di
autovetture e veicoli commerciali leggeri. Il primo ciclo di guida europeo era
entrato in vigore nel 1970 e faceva riferimento ad un percorso urbano.  Nel 1992
era considerata anche una fase extraurbana e dal 1997 è utilizzato anche per il
rilievo dei consumi e delle emissioni di CO2. Tuttavia, la composizione di
questo ciclo non è più coerente con gli attuali stili di guida e con le distanze
percorse sulle diversi tipologie di strade. La velocità media del NEDC è bassa
(34 km/h), le accelerazioni sono contenute e la velocità massima è di soli 120
km/h. La WLTP utilizza  nuovi cicli di guida (WLTC, cioè Worldwide harmonised
Light-duty vehicles Test Cycles) per misurare il consumo di carburante, le
emissioni di CO2 e le emissioni inquinanti delle autovetture e dei veicoli
commerciali leggeri. Il nuovo protocollo ha l’obiettivo di fornire ai clienti
dati più realistici,  rispecchiando maggiormente l’uso quotidiano del veicolo.
La nuova procedura WLTP è caratterizzata da un profilo di guida più dinamico e
con accelerazioni più significative. La velocità massima aumenta da 120 a 131,3
km/h,  la velocità media è di 46,5 km/h e la durata complessiva del ciclo  è di
30 minuti, 10 minuti in più rispetto al precedente NEDC. La distanza percorsa
raddoppia passando da 11 a 23,25 chilometri. Il test WLTP si compone di quattro
parti in funzione della velocità massima: Bassa o Low (fino a 56,5 km/h), Media
o Medium (fino a 76,6 km/h), Alta o High (fino a 97,4 km/h), Extra-alta o
Extra-high (fino a 131,3 km/h). Queste parti del ciclo simulano la guida urbana
e suburbana e la guida sulle strade extra-urbane e sulle autostrade. La
procedura tiene conto anche di tutti i contenuti opzionali che influenzano
l'aerodinamica , la resistenza al rotolamento e la massa del veicolo,
determinando un valore di CO2 che rispecchia le caratteristiche del singolo
veicolo.

La transizione da NEDC a WLTP

La procedura WLTP  sostituirà gradualmente quella NEDC. La WLTP si applica ai
nuovi modelli di autovetture omologati a partire dal 1° settembre 2017 e a tutte
le autovetture immatricolate a partire dal 1° settembre 2018 ed è obbligatoria
per tutti gli stati membri dell'UE.

Fino alla fine del 2020, entrambi i valori di consumi ed emissioni di CO2 WLTP e
NEDC saranno presenti nei documenti del veicolo. I valori NEDC saranno infatti
utilizzati per valutare le emissioni medie di CO2 delle autovetture
immatricolate nella UE fino a tutto il 2020. Inoltre, alcuni Paesi potrebbero
continuare ad utilizzare tali dati ai fini delle tassazioni sui veicoli. Dal
2021, i dati WLTP saranno gli unici valori di consumo / emissioni di CO2 per
tutte le autovetture. I veicoli usati non saranno interessati da questo
passaggio e manterranno i loro valori NEDC certificati.




I consumi e le emissioni su strada delle autovetture

La nuova procedura di prova WLTP è più rappresentativa delle attuali condizioni
di guida rispetto alla procedura NEDC, ma non può prendere in considerazione
tutti i casi possibili incluso l’effetto dovuto allo stile di guida che è
proprio di ogni singolo guidatore.

Pertanto rimarrà ancora una differenza tra le emissioni ed i consumi rilevati in
laboratorio e quelli derivanti dall’utilizzo del veicolo nel mondo reale e
l’entità di tale differenza dipenderà da fattori come il comportamento di guida,
l’uso di sistemi di bordo (es. climatizzatore), il traffico e le condizioni
meteorologiche che sono caratteristiche di ogni area geografica e di ogni
guidatore

Per questa ragione solo un test di laboratorio standardizzato permette di
ottenere valori con cui sia possibile confrontare in modo equo veicoli e modelli
differenti




Cosa cambia per i clienti

La nuova procedura WLTP fornirà  un criterio più realistico per confrontare i
valori di consumo e di emissioni di CO2 dei diversi modelli di veicoli dato che
è stata progettata per riflettere in modo più accurato il comportamento di guida
reale e per tener conto delle caratteristiche tecniche specifiche del singolo
modello e versione, inclusi gli equipaggiamenti opzionali.




1Design


ELEGANZA E RAFFINATEZZA, IN UN TRATTO DI MATITA

Scopri il design
Chiudi
Chiudi
Chiudi

Linea di luce

Un nuovo concetto di fanaleria: le luci di posizione e gli stop sono stati
ripensati come un’unica e continua “linea di luce”, interamente integrata nel
sottile gap di separazione tra i due gusci. In questo modo la fanaleria disegna
una linea che attraversa i parafanghi e arriva fino al cofano, dando l’idea che
il guscio superiore sia letteralmente sospeso sul resto del volume.


Cerchi forgiati da 21’’

Completano gli esterni i cerchi volventi a cinque razze da 21”, molto scultorei
e coerenti con le linee essenziali della vettura, appositamente disegnati per
questo modello.


Leggerezza e tecnologia

È stata largamente utilizzata la fibra di carbonio a scopi funzionali come per
le vetture da competizione, rendendole leggere e maneggevoli e donandole un
aspetto sportivo e accattivante.


Concepita come una moderna monoposto

L’influenza delle corse è sempre presente nel linguaggio del design Ferrari e la
Monza SP1 si collega con un filo invisibile al glorioso passato convogliando gli
elementi di eleganza, performance ed innovazione che sono parte integrante della
storia del Cavallino.


UN NUOVO CONCETTO DI "BARCHETTA"

Dal punto di vista della creatività pura, immagini come quelle evocate dalle
“barchette” della tradizione Ferrari degli anni ‘50, ricche di fascino, per i
numerosi rimandi alle atmosfere delle competizioni sportive rappresentano una
preziosa fonte di ispirazione. Al concetto di “barchetta” però i designer del
Centro Stile Ferrari hanno dato una connotazione moderna, interpretando il tema
in forma nuova e personalissima. Nessun accenno nostalgico dunque, nessun
esplicito contenuto ripescato dal passato. 


Il linguaggio appare immediatamente leggibile nelle forme eleganti e nel volume
monolitico ad “ala spessa” descritti dalla scocca interamente in carbonio, nelle
proporzioni, nei dettagli raffinati, nelle linee essenziali. 

L’idea decisiva è stata quella di scomporre il volume in due gusci: una sorta di
cover superiore e uno scafo inferiore. Questi due elementi dialogano tra di
loro, ma sembra che il guscio superiore sia quasi flottante. Questo effetto è
stato ottenuto attraverso la presenza di una modanatura che viene percepita come
una fuga e dà l’idea che i due volumi rimangano distaccati. Il tema della fuga
diventa in questo caso la cifra stilistica che dà struttura alla forma e che
permette anche al posteriore di rimanere pieno pur essendo percepito leggero. 

Ritroviamo questo iconico tema della “linea di luce” riproposto sui proiettori
anteriori e lungo lo sfogo d’aria della fiancata, che conferisce il
caratteristico effetto “naked”. Anche la fiancata è pulita, asciutta nella sua
purezza. Unico elemento di discontinuità è la presa laterale della fiancata,
omaggio alle “barchette” d’una volta, di forte impatto visivo. 
Il frontale si presenta sobrio ed essenziale: una superficie liscia, dalla forma
essenziale, si modella su un ampio volume monoblocco in cui il cofano anteriore
e i sinuosi parafanghi si compenetrano senza soluzione di continuità. La
silhouette essenziale, minimalista della vettura sembra quasi sorretta dal
delicato gesto plastico del diffusore posteriore, che accoglie lo specchio di
poppa come in un grembo, innestandosi sulla linea sottile e precisa delle
minigonne e confluendo alla base del paraurti anteriore. L’effetto è amplificato
dal contrasto cromatico tra il carbonio del sottoscocca, rigorosamente nero, e
il resto della carrozzeria.

Il look “post-moderno” della Monza SP1 lo si vede anche dal posteriore, che
tende a ricreare quell’effetto sinuoso e morbido che era tipico delle Ferrari
degli anni ’50.  Particolare attenzione è stata data all’apertura delle porte di
dimensioni minime, che si dispiegano verso l’alto. L’effetto che si è ottenuto è
spettacolare. Altrettanto scenografica è l’apertura in avanti dell’ampio
“cofango” motore interamente in carbonio, che mostra per intero il poderoso
propulsore V12.



UN MODELLO CHE SEMBRA SCOLPITO DAL VENTO CHE NE DISEGNA LE FORME

Colpiscono la purezza dei tratti stilistici e la sua estetica proiettata verso
il futuro ma con occhio attento al passato, senza nostalgia ma sempre con grande
rispetto.




2Interni


ANIMO DA COMPETIZIONE, COMFORT ASSOLUTO

Il progetto degli interni vettura si è sviluppato focalizzandosi sul cockpit del
pilota e l’ergonomia di bordo. 

La strumentazione, quadro strumenti, comandi, struttura del sedile hanno
richiesto una rielaborazione funzionale alle nuove esigenze di guida.


3Motore


IL V12 PIÙ POTENTE MAI USCITO DAI CANCELLI DI MARANELLO

On Board Start
00:0000:13


Il V12 Ferrari aspirato più potente mai prodotto

È il primo motore ad accensione comandata in assoluto a beneficiare del sistema
ad iniezione diretta a 350 bar. Inoltre è stato introdotto il sistema di
controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile, derivato come
concept dai motori di F1 aspirati.


Sensazione di sportività estrema

Particolare cura è stata data alla calibrazione delle strategie di guidabilità,
che sono state sviluppate con l’obiettivo di esaltare il potenziale del motore e
la sensazione di sportività estrema della vettura, ma garantendo sempre al
driver la possibilità di gestire agevolmente con il pedale dell’acceleratore
l’enorme quantità di coppia disponibile, grazie ad una erogazione progressiva e
lineare a tutti i regimi. 

Grazie alla configurazione aperta il suono del motore V12 è ancora più in
evidenza. Il sound di aspirazione garantisce al driver una percezione sonora
emozionante ed inconfondibile dando la percezione di essere immerso
completamente in un’esperienza incomparabile, che solo una vettura dal forte DNA
Ferrari riesce a regalare.
 * V12
   Motore
 * 2,9 sec
   0-100 KM/H
 * 125 cv/l
   Potenza specifica
 * 810 cv
   Potenza massima*

Il motore deriva direttamente dalla 812 Superfast, su cui, tramite
l’ottimizzazione fluidodinamica dei condotti di aspirazione, è stato possibile
raggiungere un livello di prestazioni ancora superiore.




4Aerodinamica


EMOZIONI DA FORMULA 1 PER UN’ESPERIENZA DI GUIDA IMPAREGGIABILE

Chiudi
Chiudi

Wind Shield Virtuale

Si configura come un passaggio aerodinamico al di sotto del cupolino pilota,
dove la forma superiore del bridge è un vero e proprio profilo alare. Parte
dell’aria che fluisce al di sopra del cofano motore entra all’interno della
presa d’aria sotto al bridge, viene convogliata, accelerata e diretta
verticalmente davanti al quadro strumenti. Si genera così una lama d’aria
diretta “upwash”, che devia la direzione del flusso incidente al di sopra della
testa del pilota, che godrà di una bolla di bassa velocità creata attorno al
cockpit.


Lo studio aerodinamico

Il concetto è stato sviluppato dapprima in virtuale grazie all’uso di profonde
analisi di fluidodinamica (CFD), poi in fisico all’interno della Galleria del
Vento. Allo scopo è stato costruito un simulacro in scala reale, dedicato alla
galleria del vento, su cui si sono alternati i nostri collaudatori e sono stati
montati manichini strumentati con sonde di pressione (rakes and keel probe). In
assenza di alcun tipo di parabrezza, l’aria che fluisce sopra il cofano motore
impatterebbe il viso del pilota. Con l’adozione del “Wind Shield Virtuale” ci si
è posti come obiettivo quello di minimizzare questa problematica senza
compromettere la sensazione di contatto con la strada che una vettura di questo
tipo riesce a dare.



MASSIMO COMFORT CON IL WIND SHIELD VIRTUALE

Il “Wind Shield Virtuale” brevettato per questa vettura per rispondere
all’esigenza di permettere al pilota di poter guidare alle alte velocità è un
elemento che, pur rimanendo al di sotto del cono di visibilità del pilota, è in
grado di offrire il massimo del comfort di guida per le vetture barchetta.




5Dinamica


EQUILIBRATA. BILANCIATA. COINVOLGENTE.






UNA DINAMICA DI VEICOLO UNICA

Una vettura equilibrata, perfettamente bilanciata, senza alcun tipo di rollio e
con una dinamica di curva incomparabile con qualsiasi altra. La visibilità senza
montanti permette di avere un’aggressività nell’ingresso e nell’uscita che può
essere paragonata solo alla guida di una F1. Il pilota così gode di un
coinvolgimento nel misto da pura vettura sport: una sensazione gratificante
senza essere impegnativa.




6Heritage


LE INDIMENTICABILI: SCOPRI LA STORIA DELLE BARCHETTE DA COMPETIZIONE

La Ferrari 166 MM “barchetta” è una pietra miliare nella lunga serie di vetture
sportive da competizione decappottabili prodotte a Maranello dalla fine degli
anni Quaranta fino ai primi anni Sessanta. Fu presentata per la prima volta nel
settembre del 1948 al Salone di Torino come “spider da corsa”.



Simile alla spider, ma priva del tetto

Nel settore automobilistico, il nome descrive una vettura simile a una spider ma
priva del tetto e caratterizzata da un parabrezza di piccole dimensioni (singolo
o avvolgente) anziché dal classico vetro completo, con o senza tonneau cover sul
lato del passeggero.


L’affermazione sulla scena mondiale

Questo modello ha permesso al nome Ferrari di affermarsi sulla scena mondiale
con due importanti vittorie internazionali ottenute al di fuori dell’Italia nel
1949. A giugno, alla 24 Ore di Le Mans, la 166 MM si impose con alla guida Luigi
Chinetti e Lord Selsdon, mentre a settembre ancora Luigi Chinetti conquistò il
successo nella 24 Ore di Spa insieme al francese Jean Lucas. Prima di questi
importanti risultati, Clemente Biondetti e Ettore Salami si erano aggiudicati la
Mille Miglia nel 1949 a bordo di una 166 MM.


La stagione 1949 fu ricca di successi per la 166 MM e aprì la strada a un
periodo di importanti riconoscimenti per le vetture sportive Ferrari con motore
anteriore. Impossibile non ricordare le varie Testa Rossa delle quali la
straordinaria 330 TRI/LM rimane l’ultima vettura a motore anteriore ad aver
vinto a Le Mans, nel 1962, con Phil Hill e Olivier Gendebien al volante. Nel
frattempo, le vetture del Cavallino Rampante avevano ottenuto numerose vittorie
in tutto il mondo, con modelli dotati di propulsori di cilindrata e
configurazione diversa: oltre ai leggendari motori 12 cilindri a V, vanno
ricordatele configurazioni a 4 e a 6 cilindri in linea, oltre che i V6 per i
modelli 500 Mondial, 750 Monza, 500 TR/TRC, 121 LM e Dino 196/246 S. Le
molteplici vittorie assolute e di categoria furono ottenute non solo dalla
Scuderia Ferrari e da stelle del motorsport del calibro di Collins, Fangio,
Gonzales, Hawthorn, Hill e von Trips, ma anche da team privati e da piloti non
professionisti, magari appartenenti anche di nobili origini. Tra i nomi più noti
ricordiamo la Ecurie Francorchamps in Belgio, la Scuderia Parravano e la Ecurie
von Neumann negli Stati Uniti e piloti come il marchese Alfonso de Portago,
Giannino, Paolo, Umberto e Vittorio Marzotto, i conti Carlo e Massimo Leto di
Priolo, il principe Gaetano Starabba di Giardinelli, il conte Bruno Sterzi,
alcuni dei quali successivamente divennero piloti ufficiali, oltre a nomi più
noti come Richie Ginther, Masten Gregory, Carroll Shelby e molti altri ancora. 

In questo periodo, da molti considerato l’“epoca d’oro” dell’automobilismo, la
concorrenza tra i principali costruttori era agguerrita: oltre alla Ferrari
erano in gara brand come come Aston Martin, Jaguar, Lancia, Maserati e
Mercedes-Benz.
Le sei vittorie alla 24 Ore di Le Mans

Nonostante la concorrenza, Ferrari riuscì ad aggiudicarsi l’ambita 24 Ore di Le
Mans per sei volte tra il 1949 e il 1962 e il Campionato del Mondo Sport per
sette volte tra il 1953 e il 1961. Inoltre, la Ferrari vinse anche nella
categoria Gran Turismo negli anni 1962, 1963 e 1964 con la leggendaria 250 GTO.


Un’enorme attrazione per gli appassionati

Che si trattasse della Scuderia o di team privati, le Ferrari sono state
un’enorme attrazione per i gli appassionati di automobilismo, che venivano
conquistati dalla livrea da gara di colore rosso che richiamava i colori di gara
automobilistici dell’Italia, dalle linee slanciate e, bene e spesso, anche dal
suono inconfondibile del motore V12.



“QUESTA NON È UNA MACCHINA, È UNA BARCHETTA!”

Secondo il racconto del celebre giornalista sportivo italiano Giovanni
Canestrini, Gianni Agnelli, destinato a diventare il presidente della FIAT,
quando vide la nuova Ferrari, commentò “Questa non è una macchina, è una
barchetta!” e da allora quello è rimasto il suo nome. Agnelli doveva proprio
esserne rimasto affascinato, tanto che ne acquistò una, di colore blu
metallizzato e verde acqua nella parte inferiore della carrozzeria, quasi a
richiamare l’idea della piccola imbarcazione veloce.




7Abbigliamento Pilota


UN FILO DIRETTO CON LA STORIA

Ferrari ha realizzato in collaborazione con due eccellenze del lusso, Loro Piana
e Berluti, una serie di accessori disegnata appositamente per i clienti della
vettura.



Ispirati agli eleganti anni ’50

L’ispirazione per un prodotto confortevole ed innovativo deriva dal passato,
quando Mike Hawthorn guidava sempre con un papillon allacciato e quando Marzotto
vinceva la Mille Miglia indossando il doppio petto.


Set da pilota confortevole e innovativo

Con Loro Piana sono stati creati capi e altri accessori sviluppati per rendere
ancora più unica l’emozione di guida. 

Il set da pilota include la tuta composta da pantaloni e da bomber in materiale
“rain storm techno wool stretch” per proteggere dagli elementi atmosferici il
pilota e per concedergli il massimo comfort per non limitare i movimenti durante
la guida. La lana merino extra fine utilizzata per la tuta è un tessuto nobile,
ma il trattamento Storm System® lo rende impermeabile e anti vento, perfetto per
la velocità. 
Il Rosso Corsa contrasta in modo deciso con il grigio intenso ispirato al
carbonio e le linee sinuose dell’auto sottolineano la silhouette dei capi, si
sovrappongono e percorrono bomber, maglia e pantaloni senza soluzione di
continuità. Le trame privilegiano il diagonale, sinonimo di sport e “rubato”
alle fibre di carbonio. 
All’interno della giacca, la targhetta identificativa motore e telaio che sarà
personalizzata con il numero identificativo della vettura. 
La maglia è in lana merino Wish® di soli 15,5 micron di finezza altamente
selezionata. La zip che chiude il collo alto anti freddo e vento è nascosta per
la massima pulizia delle linee. 
In caso di pioggia può essere indossata la coppola: l’eleganza della tradizione
interpretata sempre in lana tecnica impermeabile e anti vento con interno in
piqué di lana. 
A completare gli accessori c’è la sciarpa in lana Wish® con struttura diagonale
e cimossa a contrasto e i guanti coordinati realizzati in pelle plongé di
capretta sottilissima sfoderata e con le cuciture esterne per garantire la
massima sensibilità al volante.
La sicurezza del carbonio e il fascino della pelle

Insieme a Berluti è stato sviluppato un casco ad hoc in grado di fornire al
pilota il comfort e la sicurezza necessari per una vettura in stile “barchetta”.
Il casco in fibra di carbonio si rende altamente riconoscibile per gli inserti
in pelle realizzati con l’inconfondibile trattamento Berluti che rende questo
prodotto altamente esclusivo. 

Per contenere i capi e il casco, i clienti riceveranno due borse Berluti,
esclusivamente pensate per questa iconica vettura, con i nitidi richiami al
Rosso Corsa Ferrari e alle forme della vettura. 
Infine è stata sviluppata un’apposita scarpa stringata da guida modello Oxford
in pelle Venezia disponibile in nero Graphite o Brun con un dettaglio rosso sul
tacco. Nella suola sono presenti inoltre speciali inserti realizzati con la
stessa fibra di carbonio utilizzata dalla Ferrari.
8Scheda tecnica
 * V12
   Motore
 * 2,9 sec
   0-100 KM/H
 * 125 cv/l
   POTENZA SPECIFICA
 * 810 cv
   POTENZA MASSIMA*

Motore

 * TipoV12 – 65°
 * Cilindrata totale6496 cc
 * Alesaggio e corsa94 x 78 mm
 * Potenza massima *596 kW (810 cv) a 8500 giri/min
 * Coppia massima *719 Nm a 7000 giri/min
 * Potenza specifica125 cv/l
 * Regime massimo8900 giri/min
 * Rapporto di compressione13.6:1

Dimensioni e pesi

 * Lunghezza4657 mm
 * Larghezza1996 mm
 * Altezza1155 mm
 * Passo2720 mm
 * Carreggiata anteriore1688 mm
 * Carreggiata posteriore1678 mm
 * Peso a secco**1500 kg circa
 * Capacità serbatoio benzina90 l

Pneumatici

 * Anteriori275/30 ZR 21 10 J
 * Posteriori315/30 ZR 20 11.5J

Freni

 * Anteriori398 x 38 mm
 * Posteriori360 x 32 mm

Trasmissione e cambio

 * 4WS/Cambio F1 doppia frizione a 7 marce

Controlli elettronici

 * ESP, ESC, con sistemi F1-Trac, E-Diff 3, SCM-E con doppio solenoide

Prestazioni

 * 0-100 km/h2.9 sec
 * 0-200 km/h7.9 sec
 * 100-0 km/h32 m
 * Velocità massima>300 km/h

Emissioni c02

 * Low578 g/km
 * Mid354 g/km
 * High313 g/km
 * Extra High340 g/km
 * Combined366 g/km

Consumi

 * Low25.5 l/100km
 * Mid15.6 l/100km
 * High13.8 l/100km
 * Extra High15.0 l/100km
 * Combined16.1 l/100km

Note

 * * Con benzina 98 RON
 * **Con contenuti opzionali di alleggerimento

9Media Gallery
 * Video
 * Foto
 * Audio

Official Gallery - Ferrari Monza SP1 & Ferrari Monza SP2

Ferrari Monza SP1 & SP2 - Heritage
Ferrari Monza SP1 & SP2 - Eleganza
Ferrari Monza SP1 & SP2 - Piacere di guida
Ferrari - Paris Motorshow 2018
Official Video - Ferrari Monza SP1 & Ferrari Monza SP2
In anteprima la Ferrari Monza SP1 e SP2



External Downshift Speedup
00:0000:10

On Board Start
00:0000:13





VAI AL DEALER


SCOPRI IL CONCESSIONARIO FERRARI PIÙ VICINO A TE

Cerca



PARTNERS

 * Apple
 * Brembo
 * Bosch
 * Cytec
 * Aptiv
 * Getrag
 * IHI
 * Mahle
 * Marelli
 * Michelin
 * OMR
 * Pirelli
 * Shell
 * ZF
 * RI-BA Composites
 * HP Composites
 * CBS
 * 2ELLE
 * KSS


SCOPRI IL TUO MODELLO AUTO

Acquista ora

 * Design
 * Interni
 * Motore
 * Aerodinamica
 * Dinamica
 * Heritage
 * Abbigliamento Pilota
 * Scheda tecnica
 * Media Gallery
   

Newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità del mondo Ferrari.
Iscriviti
Racing
 * Scuderia Ferrari HP
 * Charles Leclerc
 * Carlos Sainz
 * Hypercar
 * GT Series
 * Esports
 * Scuderia Ferrari Driver Academy
 * Scuderia Ferrari Member

Sports Cars
 * Gamma
 * Configuratore Ferrari
 * MyFerrari
 * Pre-owned
 * Concessionari
 * Recall information
 * TechInfo

Collezioni
 * Uomo
 * Donna
 * Bambino
 * Scarpe
 * Occhiali da sole
 * Collectibles
 * Selezione Scuderia Ferrari

Experiences
 * Corse Clienti
 * Ferrari Esports Series
 * Ristorante Cavallino
 * Ferrari Museums
 * Ferrari World Abu Dhabi
 * Ferrari Land Barcelona

About us
 * Corporate
 * Sostenibilità
 * Media Centre
 * News
 * Magazine
 * Storia
 * Lavora con noi

Facebook
 * Ferrari Official
 * Scuderia Ferrari
 * Ferrari Races
 * FDA
 * Ferrari Esports
 * Ferrari Style
 * Musei Ferrari
 * Ristorante Cavallino

Instagram
 * Ferrari Official
 * Scuderia Ferrari
 * Ferrari Races
 * Ferrari Hypercar
 * Ferrari Driver Academy
 * Ferrari Esports
 * Ferrari Style
 * Musei Ferrari
 * Ristorante Cavallino

Linkedin
 * Ferrari Official
 * Scuderia Ferrari

Tik Tok
 * Ferrari

Twitch
 * Ferrari Esports

X
 * Ferrari Official
 * Scuderia Ferrari
 * Ferrari Races
 * Ferrari Hypercar
 * Ferrari Driver Academy
 * Ferrari Esports
 * Ferrari Style
 * Musei Ferrari

YouTube
 * Ferrari Official

Ferrari N.V. - Società capogruppo - Società di diritto olandese con official
seat ad Amsterdam, Paesi Bassi e indirizzo in via Abetone Inferiore n. 4,
I-41053 Maranello (MO), Italia, iscrizione al Registro del Commercio olandese n.
64060977 


Ferrari S.p.A. - Società di diritto italiano con sede legale in via Emilia Est
n. 1163, Modena, Italia, numero del Registro Imprese di Modena, P. IVA e codice
fiscale 00159560366 e capitale sociale di Euro 20.260.000


Copyright 2024 - All rights reserved
 * Legal
 * Privacy Policy
 * Cookie Policy
 * Invia la tua richiesta privacy
 * Accessibilità
 * Contatti
 * Corporate ITA
 * Corporate ENG
 * Responsible Disclosure
 * Reward Anticounterfeiting
 * Media Centre

Italy



Questo sito utilizza i cookies, anche di terze parti, per garantirti la migliore
esperienza nel nostro sito, analizzare il traffico sul nostro sito, mostrarti
annunci personalizzati sui siti internet di terze parti e per fornirti le
funzionalità relative ai social media. Potrai modificare le tue preferenze in
ogni momento accedendo alle impostazioni sui cookies. Per maggiori informazioni,
leggi la nostra Cookie Policy e la nostra Privacy Policy. Chiudendo il banner
con la X verranno mantenuti solo i cookie tecnici.
Impostazioni cookie Accetta tutti i cookie