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PEPA
CERUTTI
EDITOR

CONSULENZA LETTERARIA

Pepa Cerutti Editor offre consulenza letteraria: affianca gli autori esordienti
e gli scrittori che hanno già pubblicato; collabora con le case editrici e gli
agenti letterari contribuendo a individuare nuove voci e a coadiuvarle nel
percorso verso la pubblicazione.

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 * "Scrivere un romanzo costa una gran fatica. Ed è innaturale star lì a
   raccontare una storia a qualcuno che non c’è (ancora). Non è proprio come
   parlar da soli, è più come farlo in differita. Questo fa nascere una distanza
   – tra chi scrive e chi leggerà – di cui il romanzo, una volta pronto, non
   deve soffrire. Un bravo editor annulla quella distanza. E fa sì che, se il
   romanzo è buono, la fatica impiegata a scriverlo non vada sprecata. Questo è
   quello che ho avuto da Pepa Cerutti. E di cui sono sinceramente grato.”
   
   ANTONIO SPINACI

 * "Un manoscritto diventa libro con la riscrittura, questo mi ha insegnato Pepa
   Cerutti. Lei ha creduto nella pubblicazione ancor prima che ci credessi io e
   mi ha dato tutti gli strumenti necessari per migliorare trama e stile,
   indirizzandomi verso un finale emozionante. Senza il suo lavoro puntuale e
   attento La Segnatrice non avrebbe trovato casa in Giunti. La nostra
   collaborazione continua perché i suoi consigli sono una certezza.”
   
   ELENA MAGNANI

 * "Senza Pepa Cerutti questo romanzo non esisterebbe. Pepa è un editor, “un
   fabbro delle parole” come ama definirsi e si occupa di consulenza letteraria.
   Per me è stata molto di più. Una guida prodiga di consigli e un sostegno. Il
   mio porto sicuro dove rifugiarmi quando le difficoltà, e non parlo solo di
   scrittura, rischiavano di diventare ossessione. Non dimenticherò mai tutto
   quello che hai fatto per questo romanzo e per me, Pepa.”
   
   NICHOLA CALATHOPULOS

 * "Pensare che basti uno scrittore per scrivere un romanzo è pura
   superstizione. Servono lettori non coinvolti che vedano la storia per quello
   che è. L’editor è il più scomodo tra questi lettori: dopo cinque righe ti ha
   già messo una nota a margine . Pepa Cerutti si è assunta questo compito
   ingrato e mi ha suggerito l’inserimento di flashback, strumento difficile da
   gestire ma potente, capace di dare alla storia una consistenza fluida e
   solubile. Grazie per la tua guida sicura, Pepa.”
   
   MARCO SICARI

 * "La scelta di un editor è fondamentale per la messa a punto di un testo
   grezzo, che spesso, come un motore, ha bisogno di una “revisione” per
   funzionare meglio. Trovare il giusto editor, però, è cosa difficile e
   delicata perché il suo è un lavoro complesso fatto di logica, pazienza,
   stimoli e rigore, che inevitabilmente pervade la sfera della fiducia. Ecco,
   nel mio caso, Pepa Cerutti è riuscita in tutto questo: il suo lavoro prezioso
   è stato indispensabile per il buon esito del mio romanzo e la sua
   pubblicazione.”
   
   CORRADO PELAGOTTI

 * "Avevo letto le osservazioni fitte di Pepa con avidità, con timore: parlavano
   di stile, ambientazioni, personaggi, trama, scrittura ed emozioni. “Va bene,
   proviamo a fare come dice lei e vediamo”. Quando ho rimesso mano al testo,
   tutto ha cominciato a prendere forma nuova, a rivitalizzarsi, a non seguire
   curve inutili, a scorrere via con coerenza e vivacità come uno di quei
   torrenti di montagna descritti nel mio romanzo.”
   
   FRANCO FAGGIANI

 * “Non dirò che le considerazioni di Pepa Cerutti sono state importanti (anzi,
   indispensabili) per lavorare in maniera proficua sui testi. Non dirò nulla
   della sua capacità di migliorare un romanzo anche in poche mosse e con
   consigli mirati e sempre pertinenti. Non dirò quindi nulla sulla sua
   competenza. E sul fatto che sia molto brava.”
   
   FRANCESCO MUZZOPAPPA

 * "La mia più grande paura nell’affrontare l’editing del mio primo libro era
   quella di stravolgerlo e snaturarlo. Ma con Pepa Cerutti questo non è
   successo: ha colto l’anima del romanzo e ha saputo maneggiarla con cura,
   trovando la strada per renderla migliore e farla splendere. Il lavoro è stato
   svolto in un clima sereno, di comprensione e collaborazione. Questo ha
   portato a un risultato davvero speciale!”
   
   ALICE D'ARRIGO

 * "Il lavoro con Pepa Cerutti è stato una scuola. Ha saputo demolire con grazia
   tutto ciò che nel testo era superfluo e mi ha permesso di stare di fronte
   alla mia storia con occhi nuovi. È stato come uscire di casa, guardare la
   propria siepe e mettersi a sforbiciare cercando di dare la forma che avevo in
   testa. I rami a terra erano pezzetti della storia e lasciarli andare ha
   significato, in qualche modo, diventare grandi.”
   
   STEFANO CORBETTA

 * "Lavorare con Pepa Cerutti è stato tante cose: un percorso, una scuola di
   scrittura ma soprattutto una terapia. Scrivere è una terapia, si sa, ma
   perché funzioni bisogna imparare a farlo. Imparare a confezionare una storia,
   acquisire consapevolezza sulle scelte che si fanno, sui personaggi, sulla
   loro coerenza, sullo spessore della trama, sulle svolte e sul gioco di
   prestigio che ci deve essere dietro a un romanzo. Ecco che cos’è il lavoro
   con Pepa per me: una scuola di magia.”
   
   FRANCESCO VECCHI

 * "Il lavoro di editing mi ha aiutato a crescere ed educare la mia storia.
   Indispensabile, se si vuole che il proprio romanzo diventi un “adulto” valido
   e capace di muoversi nel mondo.”
   
   ELENA MEARINI

 * "A volte capita che un editor prenda il romanzo dalle tue mani senza
   sfilartelo, e come un sarto modelli una stoffa su un corpo senza modificare
   la postura o la costituzione, anzi, valorizzandone le forme, confezionando un
   vestito pronto a essere esposto nella più bella vetrina del centro. Quando
   succede è come una magia, che nessuna forma grammaticale o mistura di parole
   riesce a spiegare: con Pepa Cerutti è stato così.”
   
   MAURIZIO SBORDONI

 * "Per quanto un autore ritenga di aver scritto un romanzo “perfetto”, l’occhio
   esperto di un esterno aiuta ad analizzarne la struttura narrativa, i
   personaggi, il linguaggio, il ritmo, lo stile, e dà i suggerimenti opportuni
   per migliorarlo. Ho avuto modo di apprezzare la professionalità di Pepa
   Cerutti nel mio romanzo “Era la Milano da bere” il risultato che trovate
   nelle librerie non sarebbe stato lo stesso senza il suo aiuto.”
   
   ALESSANDRO BASTASI

 * "Con Pepa Cerutti ho imparato a condividere la mia scrittura, cosa che
   credevo impossibile perché ne sono gelosa. Pepa è stata bravissima ad
   annullare le mie spigolosità trasformandole in sollievo e gratitudine e a
   farmi capire l’importanza del punto di vista esterno. Il lavoro di squadra
   non è servito solo a migliorare la forma e la struttura narrativa, ma anche
   l’anima di ciò che si è scritto.”
   
   PIERA CARLOMAGNO

 * "L’editing è un’operazione molto delicata per un autore. Con Pepa questa fase
   di lavoro si è trasformata in una stimolante fonte di maturazione per la mia
   scrittura, una scuola sul campo. La collaborazione oltre a essere fruttuosa,
   ha avuto il pregio – raro nella mia esperienza – di una profonda sintonia
   d’intenti fra autrice ed editor.”
   
   SIMONA CASTIGLIONE

 * "Scendere in profondità, mettere in evidenza particolari che non sono stati
   curati abbastanza, indicare la giusta prospettiva da seguire in fase di
   revisione: Pepa ha un vera capacità nell’individuare dove un testo
   scricchiola e nel suggerire all’autore il modo migliore per intervenire.”
   
   MATTEO DE CHIARA

 * "L’esperienza dell’editing mi ha insegnato che uno scrittore non può
   limitarsi a raccontare una storia, ma deve usare le parole in modo che chi la
   legge possa entrarci dentro, viverne le emozioni, sentirne i profumi e
   immaginarne i colori. Non sta a me giudicare se ci sono riuscita, ma sono
   comunque grata alla mia editor Pepa Cerutti per avermi mostrato il traguardo
   che devo raggiungere.”
   
   ORNELLA PANI

 * "Scrivere un romanzo costa una gran fatica. Ed è innaturale star lì a
   raccontare una storia a qualcuno che non c’è (ancora). Non è proprio come
   parlar da soli, è più come farlo in differita. Questo fa nascere una distanza
   – tra chi scrive e chi leggerà – di cui il romanzo, una volta pronto, non
   deve soffrire. Un bravo editor annulla quella distanza. E fa sì che, se il
   romanzo è buono, la fatica impiegata a scriverlo non vada sprecata. Questo è
   quello che ho avuto da Pepa Cerutti. E di cui sono sinceramente grato.”
   
   ANTONIO SPINACI

 * "Un manoscritto diventa libro con la riscrittura, questo mi ha insegnato Pepa
   Cerutti. Lei ha creduto nella pubblicazione ancor prima che ci credessi io e
   mi ha dato tutti gli strumenti necessari per migliorare trama e stile,
   indirizzandomi verso un finale emozionante. Senza il suo lavoro puntuale e
   attento La Segnatrice non avrebbe trovato casa in Giunti. La nostra
   collaborazione continua perché i suoi consigli sono una certezza.”
   
   ELENA MAGNANI

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