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La Pittura nell’analisi critica circa la sua perpetua attualità ed unicità
creativa , innovativa , fruitiva.

E definizione formale attraverso i passaggi transmutativi.







Meta’ anni ’70 del 1900, un contesto storico-sociale ed artistico di una realta’
di quanto “tutto” sia stato gia’ fatto.
Difatti se guardiamo all’arte del ventesimo secolo comprendiamo come
l’evoluzione artistica abbia seguito una linea di progressive “riduzioni” o
“privamenti”, gli artisti si sono aperti territori nuovi di ricerca “privandosi”
di qualcosa che sembrava appartenere al significato stesso di Arte.
Cosi dall’Impressionismo si procede facendo a meno di qualche elemento, in tutti
i movimenti, correnti o gruppi succedutisi , fino a giungere a fare a meno dell’
“Opera d’Arte” proprio con l’Arte Concettuale degli anni ’70, mettendo al di
sopra di tutto l’Idea e rompendo cosi l’ultimo tabù in quanto un’Arte che si
manifestasse senza Opere era l’ultima frontiera che restava da conquistare.
Quindi anche negazione della Pittura.
Ma ci sono fermenti innovativi in quel periodo storico, un’esigenza proprio di
ripresa della pratica Pittorica contestualmente alle nuove concezioni
storico-sociali , non con spirito del “Nuovo” in senso assoluto, che non può
esserci, bensì con una concezione “Citazionistica”, orientamento e recupero del
passato in una interpretazione storico-artistica “restaurata” e parallela,
contemporanea e personalizzata dell’artista ( di li a poco,1980,ci sarà la
Transavanguardia).
In questo contesto si colloca il mio “intervento” rivalutativo ad intraprendere
un percorso di ricerca e di sviluppo dell’Azione Pittorica: Ripristino
Essenzialismo Pittorico.

RIPRISTINO ESSENZIALISMO PITTORICO

TRASFORMAZIONI (1973 – 1976)
(1973 – 1975) Piccole reminescenze figurative.
Disegni e Tempere su carta formato piccolo.
Forme eleganti, da studi figurativi, con toni a tratti decorativi, a tratti
sociali, che cercano equilibri estetici.
” Pipa ” 1974 — ” Il Ballerino ” 1975.
Pittura dal disegno lineare raffinatamente semplice, elegante, primitivo.
(da…Modigliani) .
Infantilismo del disegno, immagini lineari, per una rappresentazione oggettiva,
con l’impiego di linee pure. (da…Klee) .

(1976) Decorativi fantastico sociali.
Disegni e Tempere su carta formato piccolo ” L’Aborto ” 1976 .

PRIMITIVI (1977 – 1989)

(1977) Paesaggi Fantastici.
Olio su tela formato medio.
Accostamenti tonali, contrasti cromatici forti, incisive pennellate a zig zag,
sfumate armonie coloristiche, in una struttura ordinata paesaggistica. ” Vortice
blu ” 1977.
Potenza innovativa cromatica. Dipingere d’impatto sospinto da una febbrile
urgenza di esprimersi. Frenesia creatrice. Disegnare oltre che colorare col
pennello. (da…Van Gogh) .

(1978 – 1979) Segnali Spaziali.
Idropitture su tela formato medio grande.
Velati condensamenti coloristici di liberi segni spaziali che delineano forme
essenziali. ” Serpe ” 1978 — ” Segnali d’aurora ” 1979 . Innovazione,
esplorazione dei regni sconosciuti della non oggettività. La forma non è altro
che l’espressione esterna di un contenuto interno. (da…Kandinskij ) . Elementi
essenziali di figure… uccelli, stelle, costituiscono il profondo legame con la
terra e la frequentazione degli spazi celesti siderali , del sogno, della
fantasia, dell’inconscio. (da…Mirò) .

(1980 – 1983) Orme Fantastiche.
Penna – china e acrilici su carta e su tela formato medio . Forme che
simultaneamente acquistano sembianze animali, fossili primitivi. Un rincorrersi
di segni di un microscopico intrecciarsi , quasi a formare una rete grafica. “Il
regno delle spirali ” 1980 — ” Cane in fuga ” 1981 –” Volatile + Rettile ” 1982
–” Primordiale ” 1983 . Il frenetico vortice del segno, le vibrazioni ritmiche.
Raggiungere tramite l’automatismo dei movimenti aree di esperienza inconscia che
altrimenti rimarrebbero bloccate. Si muove dentro il quadro. (da…Pollock) .
Le linee arabesche , sfondi dei capilettere , costituiscono il risultato finale
di un prodigioso lavoro di ripetizione il cui scopo è liberare la mano,
trasformando il suo sforzo, la sua ricerca, in automatismo…una pulsazione pura
capace di dare corpo al vuoto. (da…Matisse) .

(1984 – 1985) Metamorfiche Spaziali.
Oli e acrilici su carta e su tela formato medio grande . Composizioni
prettamente pittoriche che imprimono la forma, ora padrone su tutto, ora
schiacciate entro la loro definizione corporea, in una perenne metamorfosi. ”
Distacco ” 1984 — ” Abbandono nel verde ” 1985 . Figure di una tensione
deformante e allucinante. Un’opera tesa a cogliere il senso del misterioso
coesistere della vita e della dissoluzione, la patetica angoscia dell’esistere.
(da…Bacon) . L’opera pittorica, dominata dall’idea dell’alienazione dell’uomo,
riassunta in ‘mostri’. La metamorfosi, parte delle orme dei ‘mostri .(da…Dova) .

(1986) Reminiscenze ludiche.
Oli e acrilici su carta e su tela formato medio . Forme sospese in atteggiamento
giocoso, incantate e in attesa a cogliere o a raccontare un momento ludico quasi
fatto di ricordi. ” Giochi a tre ” 1986 .
Le figure magicamente svolazzanti nell’aria si richiamano ai motivi dell’arte
popolare , alle fiabe, alle leggende, ai ricordi, in una policromia fantastica e
vivace. (da…Chagall) .

(1987 – 1988) Neoforme Zoomorfe.
Oli – pastelli su carta e tela formato medio grande . Lavori di un’incisività
espressiva nel segno e nel colore, i tratti contengono ciò che il pensiero
fornisce all’idea e quello che l’istinto primordiale suggerisce alla gestualità
immaginativa. “Leggiadra dai grandi occhi blu ” 1987 — ” Formazione della
memoria ” 1988 . Il senso di corsa, di fuga, di trasmigrazione angosciosa.
L’armonia del movimento e la tensione esistenziale dell’uomo nel superamento di
se stesso. Emblemi o sigle totemiche in un cromatismo a volte cupo, a volte
luminoso.
(da…Orellana) .

(1989) Burroni Spaziali.
Oli su tela formato medio grande . Il tentativo di salvare la forma, quasi
inghiottita dai burroni, in un mondo dove pare non ci sia più scampo e dove
invece rimane accesa una speranza: la scale . ” Sindrome da burrone ” 1989 .
Mira ad esprimere un’emozione improvvisa, sconvolgente. Rende l’intera scena
alla partecipazione dell’angoscia, della sofferenza, della preoccupazione.
(da…Munch) .

Nuova Figurazione spaziale (1990 – 1995)

(1990) Neoformazioni Paesaggio.
Oli su tela formato medio grande .
Pitture di una dimensione atemporale. Esprimono una comunicazione emozionale,
sferzante, lirica, dall’accensione coloristica, dalla creazione formale dal
presagio profetico, in un rapporto gestuale con la materia. Formazioni
cromatiche autogenerate in uno spazio dove insieme suggeriscono la visione di
paesaggi fantastici in continua metamorfosi. ” Genesi ” 1990 .
Sostanza fenomenica di uno stato raggiunto tra l’espansione dello spazio creante
e le immagini… Gestualità spaziale della pittura oltre il tempo e gli spazi
reperibili. La pittura “…dal fiore crea le radici …dal movimento le immagini …”
il suo gesto è oltre di lui, non illusorio ma ostinatamente liberatorio .
(da…Dova) .

(1991 – 1992) Fugaci Neoformazioni.
Oli su tela – pastelli su carta formato medio grande .
Figure di una sintesi del pensiero, raffiguranti la stessa vigorosità e velocità
del pensabile che, nella loro matericità, si formano fugacemente oltre lo spazio
ed il tempo. ” Grande formazione spaziale ” 1991 — ” Azzurra neoformazione ”
1992 .

(1993 – 1995) Neoformazioni Solari.
Oli su tela – pastelli su carta e su tavola formato medio grande .
Figure brillanti di luce, nel loro inebriante fascino di bellezza cromatica
cercano, nell’attimo formale, l’essenza. ” Tentazione azzurra ” 1993 –”
Neoformazione rossoarancio ” 1994 — ” Volatile nel sole ” 1995 .

Essenzialismo – Nuovo purismo pittorico (1996 – 2002)

(1996 – 1997) Figure.
Tecnica mista su tela e tavola formato medio grande .
Pitture, dai valori strutturali precedenti, cromaticamente meno accese, avviano,
nella stesura formale coloristica piatta, ad una sintesi d’immagine. ” Neofigura
siderale ” 1996 — ” Volatile azzurra ” 1997 .
Sogna un’arte di purezza. Raggiunge l’impiego del minimo dei mezzi per
riprendere ciò che è essenziale attraverso il colore. Il colore e la forma sono
diventati uno. Semplifica la pittura. Raffinatezza ed ordine, fantasia, rigore
stilistico e libertà creativa . (da…Matisse) . L’opera composta a piani distesi
di colore in una sintesi stilistica. Superfici piane. Semplificazione formale
primitiva. Il simbolo è risolto nelle pittura con l’incanto dei puri colori, con
la magica suggestione di ordine fantastico. (da…Gauguin) .

(1998 – 2000) Figure Essenziali.
Tecnica mista su tela, su tavola e carta formato medio grande .
Figure spaziali, in una pittura pulita, luminosa, di tenui tonalità di colori,
primitive immagini, essenziali, simboliche. ” Spaziale rosa ” 1998 — ” Figura
spaziale azzurra ” 1999 — ” Figura primordiale ” 2000 .

(2001 – 2002) Figure Subliminali .
Tecnica mista su tavola formato medio grande .
La ricerca si spinge alla conquista di ulteriori approdi dell’espressione più
subliminali, nel tentativo di dare consistenza visiva al Concetto Puro. ” Figura
azzurra ” 2001 — ” Figura volatile oro su spazio bianco ” 2002 .

Transfigurastrazione ( 2003 – 2011 )

Pitture – papier decoupes – Assemblaggi – Collages .
La ricerca si concentra in una indagine di struttura formale – spaziale che
affida le proprie potenzialità espressive anche alle caratteristiche tecniche
della materia usata quale la carta e successivamente il cartone . Non nuovo e
non sicuramente ultimo l’uso nella storia delle Arti figurative, special modo
l’esperienza geniale Matissiana, papiers decoupes, e anche di Braque con i
papiers colles’, ma il neotentativo si avvale, al di là della pratica pittorica
in un prosieguo autonomo e storicizzato, di “azioni creative proprie”, quasi,
della carta.
Si tratta di intervento ludico per certi aspetti ma sempre storico ad
assecondare un’autoconformazione nel disegno, taglio e manipolazione della
materia, interpretando un’evoluzione che va oltre il solo aspetto contenutistico
ed essenziale della struttura compositiva. Nella delicata purezza ed
essenzialità e nella trattabilità della materia stessa è… “trasformazione che
subisce il contenuto per divenire forma artistica ” .
Una trasfigurazione. Il momento in cui oggetto e sentimento perdono di
significato etico e pratico che hanno nella vita e assumono il valore nuovo di
elementi dell’opera d’arte”… Un linguaggio estetico minimale ma non povero,
moderno ma non tecnicistico, di autonoma bellezza, che universalizza, con
spirito autoctono, la propria funzione anche Comunicativa, non meno della
Rappresentazione. Un linguaggio semplice e sintetico, pur sempre complesso nella
sua analisi; una Figurazione tra oggettivo e non oggettivo – Trans – ai limiti
di un’ Astrazione; un’ Azione che tiene conto della Storia e che nella storia
concentra il suo contesto.

(2003) Rilievi Spaziali.
Ceramicarte,Figure volatili.
Papier decoupes in rilievo, acrilico, monocromi, dim. piccole.
Le figure volatili di carta, disegnate, tagliate, incollate in rilievo,
singolarmente monocrome, assumono qui un’identità quasi per gioco di oggetto, in
una sorta di ripetitività, ma solo come atteggiamento di continuità storico –
culturale, un valore proprio, senza mai abbandonare la propria dimensione
spaziale ed essenziale di pittura . ” Libranda arancio” 2003 .
…Un nuovo mezzo, papiers decoupes, per soddisfare il proprio bisogno decorativo
senza rinunciare alla specificità del proprio percorso artistico… potersi
allontanare dalla pittura tradizionale… diventando al contempo artigiano ed
artista. Conferma nuova attualità e nuova pertinenza al concetto decorativo… una
grande passione nel dipingere, rinnovandosi interamente… ” Credo di non aver mai
avuto tanto equilibrio “. (da…Matisse) .

(2003) Presenze – Alberi.
papier decoupes – acrilico su tavola – dim. medio – grandi . L’indagine
pittorica si concentra sulla figura dell’albero, disegnato, ritagliato ed
incollato su tavola. S’impone in una sintesi formale come autorevole e solida
presenza storica in una struttura spaziale semplice, compatta e continua,
rendendo la composizione tutta, nella sua essenza, paesaggistica, di gradevole
equilibrio estetico . ” Albero bianco su spazio oro ” 2003 .

(2003) Monoassemblaggi.
Paesaggi essenziali – Figura volatile – non sono oggetti -non sono sculture –
non sono volumi – papier decoupes – acrilico monocromi – dim. piccole .
L’essenzialismo pittorico s’indaga in un gioco magico e ludico di ritagli
cartacei incollati a formare sintesi piatte, manipolate, avolumetriche e senza
tentativi di concezioni scultoree .Piccoli assemblaggi che si concentrano in
uniche formazioni (montagna + albero+ volatile + sole) monocrome, di concezione
già dei Rilievi Spaziali .
” Paesaggio bianco ” 2003 .

(2004) Presenze – Presenze Rilievanti.
Alberi – Figure Volatili .
papier decoupes – cartacolore acrilico – in rilievo – dim. medie .
L’impianto pittorico conferma la propria presenza con autonomia e
storicizzazione, rafforzandosi omogeneamente nelle Presenze Rilievanti dove le
figure cartacee, manipolate ed incollate in rilievo, vibranti ed autoritarie
accennano ad una strutturazione formale e collocazione spaziale autonome, quasi,
con la materia trattata. ” Alberi oro su spazio rosa ” 2004 .

(2005) Tagli.
Alberi – Figure volatili .
papier decoupes – cartacolore in rilievo – carta disegnata, tagliata, incollata
su cartone rigato in rilievo e viceversa e su polistirolo acrilico – dim. medio
– grandi .
Il taglio, nella sua concezione già ben noto nella Storia (Fontana),assume qui
un’identità di ricomposizione pittorico – formale. Disegna la figura
asportandola dal suo contesto superficiale del foglio di carta che, incollato in
rilievo su un’altra superficie, esalta una struttura dove la materia modella lo
spazio oltre la sua concezione e nella materia stessa lo spazio modella la
forma. Il tutto assume un aspetto trasfigurativo che “…esteticamente
vuol dire scoprire possibilità di armonizzazione tra elementi della nostra
esperienza…” “Macchia ble ” 2005 .
Il taglio… è il gesto dell’action painting , il gesto che lascia il segno ed
esprime ed esterna il modo di essere dell’artista in quel momento… Me è anche la
penetrazione oltre la superficie.
Lo spazio è ‘di qua’ dove siamo noi, ed è ‘di là’; è un varco aperto. Al tempo
stesso la superficie tagliata si inflette, avanza o arretra ed accentua, con le
sporgenze, l’ombra nera del taglio che tanto più risalta sullo sfondo uniforme.
(da…Fontana) .

(2006 – 2007) Tagli – Presenze rilievanti .Paesaggi Mediterranei.
Papier decoupes , carta disegnata, tagliata, incollata su cartone rigato in
rilievo e viceversa e su polistirolo, acrilico – dim. medio – grandi .
La pratica tecnica dei Tagli e Presenze rilievanti evolve, nella continuità
rappresentativa degli alberi e volatili, in una costruzione formale concettuale
ed estetica dei Paesaggi, simbolici ed essenziali, con l’uso del cartone rigato
(già in lavori del 2005).
I righi-solchi, disposti in modo da rendere, sembra, il gesto, il segno,
creativi ed autonomi nella conformazione compositiva, esaltano ancor più con
autorevole rigore un totale equilibrio disegnativo- pittorico.
La sintesi visiva di certo respiro spaziale, l’analisi meditativa circa il tema
ambientale, si collegano ad un alone storico di …Cose antiche , Archeologiche .
” Albero con grande volatile ” 2006 — Grande albero bianco” 2007 .

(2007) Assemblaggi tridimensionali / Archeostrutture–introspezioni (non sono
sculture).
Cartone rigato disegnato, tagliato, assemblato con colla, acrilico, tempera . /
dim.medio – grandi . L’intervento si concentra sulle “Strutture Interne” delle
figure …quelle senza le quali la superficie esterna non può reggersi . Arnaldo
Pomodoro …“incide sulle sue Sfere , scava come una termite, strappa la bellezza
della superficie esterna per entrare e scoprire all’interno delle figure dove
crepitanti microstrutture hanno l’aspetto inquietante di forme tecnologiche” .
Una maggiore incisiva indagine sull’aspetto introspettivo dell’uomo, del suo
rapporto con la memoria storica e col mondo contemporaneo. Assemblaggi
tridimensionali di cartone rigato (materiale confermatosi di piacevole
trattabilità plastica e di grande impatto estetico nella disposizione creativa
dei righi) concretizzano una costruzione formale e pittorica essenziale di
alcuni simbolici solidi geometrici ( …“geometrie solide come forma della ragione
astratta e tecnologica”…) sfera, piramide ecc, con albero, sole, volatile, nella
loro chiara struttura interna priva, quindi, della copertura superficiale, a
comporre
…Curiosi Paesaggi riconducibili, appunto, a …Cose Antiche , Archeologiche.
…“Una parentesi di sconfinamento nella complessità spaziale e materica della
forma a tutto tondo, a completare o a verificare esteticamente riflessioni e
intuiti evidenziati nel parallelo percorso pittorico ”.
” Grande sfera con albero + Volatile + Sole ” 2007 .
”lo spazio esterno non esiste e tutto si svolge in quello viscerale…per svelare
l’inganno delle apparenze formali”.
(Arnaldo Pomodoro) .

( 2008 ) Crepe – Figure Strutturali Geometriche.
Collages con cartastampa su carta disegnata, tagliata, incollata in rilievo su
cartone rigato, su carta nera, acrilico, tempera./ dim. medio – grandi .
Di concezione quasi parallele e subito successive, nella realizzazione, alle
Archeostrutture. Collegabili chiaramente alle “Crepe” di Arnaldo Pomodoro si
…risolvono qui’ esteticamente nella continuità spaziale bidimensionale della
composizione pittorica, intesa in una elaborazione articolata del collage.
Le figure …“ ridotte all’essenzialità volumetrica della sfera, del cilindro ecc,
rigoroso Esprit de geometrie”… con l’uso della cartastampa (la bellezza
variopinta ma tecnologica che si rompe, si squarcia per mostrare la inquietante
e complessa natura interna della cose, il cartone rigato) si stagliano in un
equilibrio …quasi instabile in rilievo nello spazio di sintesi cromatica e di
bianco e di nero, nella loro autonoma ed imponente autorità. Restituendo una
percezione dello spazio simile a quella reale (delicato e chiaro il riferimento,
ancora, a strutturalismi estetici di matrice naturalistico – ambientale, le
immagini della cartastampa ), dove l’uomo, ansioso di conoscenza, interviene ma
dove ancora ” il contenuto subisce una trasformazione per divenire forma
artistica” .
” Figura sferica arancio (Germogli) ” 2008 .
La rottura della superficie come dimensione primitiva e profonda che non
abbandona l’uomo e la società.
(Arnaldo Pomodoro) .

( 2008 – 2011 ) Carte montate / Spazi incantati.
Collages con cartastampa, acrilico, tempera / dim. medio grandi .
La continuità dialogativa col Novecento apre inevitabilmente al contributo
espressivo del collage, accennato già nei precedenti cicli. Indagato
trasversalmente dai grandi artisti, differenti, dalle prime Avanguardie Storiche
fino alle più recenti contaminazioni linguistiche. L’ampia possibilità d’uso, la
fecondità, la forza espressiva, l’immediatezza ad arricchire le potenzialità
della materia pittorica, nella conferma evolutiva e storica stretta e coerente
con la Pittura, appunto (a questa nato quasi come una sfida). La cartastampa
nella sua sfavillante, variopinta bellezza, enfatica ma tecnologica, …montata in
una costruzione di immagini in apparenza casuale, banale e fragile e partecipe
delle tensioni contemporanee e delle sue effimere e talvolta intricate realtà
espressive.
La Pittura, quindi, ad integrazione di strutture compositive di spazi (infiniti,
incantati, mentali, fisici, virtuali ?!…) dove può celarsi un rischio fuorviante
e dove poi “ il brivido estetico ” ancora scuote. Si esaltano concettualismi di
matrice Informale in un impianto visivo chiaramente essenziale, nella
riflessione storico – critica sul senso della Pittura, presenza manuale diretta
e concreta, in piena era tecnologico – scientifica. “Alba musicale ” 2008 —
“Immenso mare ” 2009 — ” Profondo mare ” 2010-2011 .

( 2011 – 2018 ) PittoricaMente / Fiabe.
Tempera – Acrilico – Pennarelli – Ritagli di cartastampa ,cartone rigato e
compensato su carta – su compensato . su cartone . Dim . Medio – grandi .
Rafforzato in questa fase il concetto di Mente Pittorica, nella riflessione e
finalità estetica attraverso la continuità del mio linguaggio cromatico in
Strutturalismi Naturalistico – Concettuali (PittoricaMente / Fiabe).
Universi stimolanti a rispecchiarsi in un’entità spirituale e lirica (rivedo
Kandinskij), da una realtà ordinaria ad una sfera più personale ed estetica
concentrando il lavoro sull’Astrazione (? ) in spaccati fiabeschi .
(rivedo Mirò).
Ritagli di cartastampa con immagini come dai cartoon, stracciati in maniera di
apparente casualità e disposti allo stesso modo nello spazio, svolazzanti
(rivedo Chagall), ad integrazione dell’ impianto pittorico essenziale a
trasmettere ancora le emozioni, le sensazioni, la vita che porta ad approfondire
le capacità espressive della materia pittorica, nel nodo della tradizione e nel
principio dell’ esaltazione della Pittura stessa che coniuga sentimento e
razionalità, cuore e cervello (rivedo Matisse ) . Ritagli di cartone rigato e
compensato che diventano aree già di per se’ pittoriche ( penso a Burri )
conferendo in più un …archeologico spirito alla composizione costruita , spesso
, “… su una struttura a spartito di tipo picassiano ” .
Libertà creativa , con materiali e forme disponibili (Dada e Ready
Made/Duschamp) proponendo nuovi significati alle cose anche per quelle già
esistenti , con tecniche di collage e forme di ritagli ,casuali in materiali
poco consueti … L’opera e’ …solamente se stessa .
Il conflitto di pensiero in atto circa la fine del Postmodernismo e l’inizio di
un Nuovo Realismo rende valida un’analisi in virtu’ dei veloci avanzamenti
scientifico – tecnologici e di nuove etiche e nuovi quesiti della società “ … la
realtà socialmente costruita e infinitamente manipolabile, il mondo vero
diventato una favola,
un reality oppure una nuova fiducia nella verità, non solo un limite nel dire
che la realtà esiste e messi difronte all’ irrefutabile, il disincanto e il
dovere, l’obbligo della realtà o il mondo delle illusioni ? ”
Maurizio Ferraris .
Non c’è il “Nuovo”, in senso assoluto, nell’Arte è tutto stato fatto, c’è il
citazionismo, orientamento e recupero del passato con una visione
storico-critica “restaurata” e parallela, contemporanea e personalizzata
dell’artista.
Una situazione in cui si ripresenta la seccatura dell’ attualità o meno della
Pittura. Rotture e ripartenze che spingono a meditare sulla combinazione e
sovrapposizioni dei linguaggi tra passato e presente, tra la lentezza della
pittura e la velocità della virtualità tecnologica nei ritmi contemporanei,
“…l’astratto e l’informale si propongono in una nuova visione storico-critica
col Metaformismo proprio nel rapporto con la tecnologia e la virtualità,
certamente confacenti ai parametri concettuali e tecnici della nostra attualità
“ . Giulia Sillato.
Non c’è ostilità tra lentezza e velocità nella misura in cui vanno lette come
giusta ricerca e godimento di tempi distinti, non esiste solo un tempo.
L’unica incertezza attuale è sola tra buona e cattiva pittura, non nella
classificazione di medium o tecnica, anzi non sono i media, per certi versi,
indipendenti l’uno dall’altro, sono solo diversi. La Pittura è un medium vivo e
il più vicino alle sorti fisiche umane. ” Il Circo nella Luna ” 2012 — ”
Paesaggio cosmico” 2016 .

( 2019 – 2023 ) PittoricaMente / Blu.
Tempera , Acrilico , Pennarelli , Cartastampa , Cartone Rigato , su cartone ,
compensato , cartoncino, tela .
Dim . Medio – grandi .
I lavori di questo ciclo , pur nella continuità compositiva con quelli del ciclo
precedente (PittoricaMente/Fiabe),si concentrano in un’azione più pittorica
analitica ed estetica del colore blu ( penso a Giotto ).
Blu, più blu , prevalente , blu/blu , blu/nero/blu , blu/bianco/blu ,
blu/giallo/blu , blu oltremare.
Più pittura, meno cartastampa e cartone .
Ordine ,equilibrio, armonia , luce ,identità stilistica ( penso ad una Pittura
Italiana).
Struttura essenziale , di respiro cosmico – spaziale , dinamica , compatta e
continua .
Una trama pittorica più personalizzata , di matrice naturalistico-paesaggistica
concettuale e con velata analisi meditativa del tema ambientale , un alone
storico di cose antiche , archeologiche , ancestrali .
E con suggestioni emozionali di primarie essenze cromatiche .
Il blu , il colore primario , il colore del cielo , del mare , che trasmette
calma ,tranquillità , equilibrio , rilassamento e che rifugge dal caos ,
sentimenti profondi ed intensi propensi ai cambiamenti .
L’infinito, il profondo, che mi fanno pensare al cerchio , all’eterno , tutta
una contemplazione silenziosa e gioia di vivere .
Blu ,che nella storia ha tutto un suo processo evolutivo ed interpretativo ,
attraverso le culture orientali ed occidentali , dai primitivi agli egiziani ,
ai classici , fino ai moderni e ai nostri giorni quando è considerato fra i più
importanti e più usato , non solo nelle arti visive ma anche e soprattutto nella
pubblicità e nella comunicazione .
Parallela, nella seconda parte di questo ciclo, la ricerca più pittorica, solo
pittura, di riscoprire e rappresentare la Forma, primitiva, dinamica, libera ed
essenziale che “…percorre lo spazio pittorico come protagonista.
Forma concettuale, blu, pura che esprime un’essenzialità possibile creandosi
Aperta, Spezzata, Vuota, Scrollata, Scevra da contenuti che potrebbero
ingombrare, vuoto è il suo contenuto: La Forma è anche il Contenuto di se
stessa” ( da La Forma Possibile / di Francesca Menichini).
Peculiare e necessaria la nota Lirico-Fiabesca e Fantastica .
” Blu dinamico profondo ” 2019 . — ” Blu Forma Genesi” 2020 ( Video in
galleria/completa ).
” Blu Forma Narrante ” 2022 .

“…L’azzeramento dell’Arte in era contemporanea e il risultato di rifiuto della
Pittura, a specchio della societa’ che, incapace di esprimere piu’ nulla, vuota
sostanzialmente ed intercettando Forme insensate, e’ senza domande ne risposte.
Si perviene ad una Pura Forma di primo piano dilatata nello spazio pittorico in
una proposta di ripristino della Pittura – non figurativa – dentro la tela,
oltre la tela, oltre i tagli di Fontana”.
(da Metaformismo Action by Giulia Sillato ).






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