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GABRIELE PETRONE

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CIAO GRANDE GIORGIO…

Giorgio Napolitano è stato un padre di questa nostra Repubblica. Un uomo
complesso, serio, attaccato alle istituzioni che ha onorato in tutta la sua
vita. L’ultimo grande politico nel senso più vero e più ampio del termine. Per
questo non piaceva agli antipolitici, ai populisti e ai giustizialisti che
popolano l’Italia da troppo tempo. Per questo piaceva a me tra tanti. È stato un
grande statista. E ci lascia più poveri oggi. Un forte abbraccio grande Giorgio…

Pubblicato in Attualità, Cultura, Giustizia, Politica | Contrassegnato Ciao
Grande Giorgio, Gabriele Petrone, Giorgio Napolitano, istituzioni, morte di
Giorgio Napolitano, padre della Repubblica, Presidente della Repubblica,
statista | Lascia un commento


EDUCAZIONE ALLA DIFFERENZA DI GENERE NUOVA SFIDA DELLA SCUOLA ITALIANA

Educazione alla differenza di genere nuova sfida della scuola italiana

Pubblicato su Orizzonte Scuola.it il 5 settembre 2023

I recenti episodi di violenza sulle donne, i continui drammatici casi di
femminicidio, il permanere, purtroppo, anche nel discorso pubblico di linguaggi
e di comportamenti sessisti e discriminatori, pongono certamente alla scuola
compiti educativi significativi che il Ministro Valditara ha fatto bene a porre
all’attenzione dell’opinione pubblica nelle scorse settimane.

L’aspetto più inquietante di questi fenomeni è quello di avere un carattere
assolutamente trasversale sia dal punto di vista generazionale che sociale.

Inoltre, la presenza sempre più vasta nelle nostre scuole, di bambini e ragazzi
provenienti da altri contesti etnici, culturali e sociali rappresenta un
ulteriore elemento da tenere presente per garantire quella scuola laica, aperta
ed inclusiva di cui un grande Paese democratico come l’Italia dovrebbe essere
forse, di tanto in tanto, un po’ più orgoglioso.

Il primo problema, per chi opera quotidianamente nella scuola, è quello di
definire con chiarezza i termini di un intervento educativo, i suoi caratteri,
il suo spazio all’interno del quadro degli insegnamenti offerti a bambini e
adolescenti in un momento assai delicato della loro esistenza, quello della
crescita personale, emotiva, sociale e culturale.

In questo quadro mi sento di proporre, senza pensare, ovviamente, di introdurre
nuovi insegnamenti, di articolare una parte dei percorsi di educazione civica,
ai temi specifici dell’educazione alla differenza di genere. Uso questa
definizione non a caso, perché non è assolutamente possibile costruire nessuna
forma di parità dei diritti senza il mutuo riconoscimento delle diversità.

In una società come quella attuale che subisce la duplice spinta alla
massificazione e alla individualizzazione, anche la sfera legata alla identità
sessuale ha subito profonde modificazioni culturali. Il “genere” viene, e non
potrebbe essere altrimenti, percepito sempre più in termini “aperti”, di
“autodefinizione”,e di “autoriconoscimento”.

Al bambino e, in generale, al soggetto in formazione, non può non essere
garantito, da quella scuola inclusiva, aperta e democratica di cui si parlava
prima, questo percorso di autodefinizione e di autoriconoscimento di sé,
rompendo stereotipi e pregiudizi che sono alla base del sessismo e della
discriminazione.

La molestia, la violenza, lo stupro, il femminicidio rappresentano, infatti, il
punto di arrivo proprio di questo non riconoscimento dell’altro e, soprattutto,
dell’altra, che si esprime prima in sottovalutazione e poi in una concezione, al
contempo, di superiorità e di inferiorità. Da qui i comportamenti predatori, di
possesso e infine di distruzione.

L’idea che, addirittura, si possano concepire gli stupri di gruppo come veri e
propri riti in cui il sesso diventa solo uno dei tanti “momenti” di consumo, la
presunzione che la donna sia sempre “consenziente”, fino alla “distruzione” e
all’”annientamento” del corpo femminile solo perché colpevole di un “no”, ci
danno la misura dei compiti ardui che l’educazione alla differenza di genere ha
davanti a sé.

E’ dunque necessario che la scuola si attrezzi costruendo percorsi con esperti
che coinvolgano alunni e studenti in momenti di autoriflessione e, quindi, di
autoeducazione.

Percorsi differenziati per ogni ciclo scolastico, dall’infanzia alle superiori,
sui, quali, sin da subito, le istituzioni scolastiche possono impegnare, anche
in rete, quote della loro autonomia, in attesa che il Ministero possa emanare
apposite linee guida e impegnare, insieme e di concerto con gli enti locali,
anche le necessarie risorse.

Sesto Imolese-Imola, 5 settembre 2023

Gabriele Petrone

(Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Sesto Imolese – Imola)

 ORIZZONTE SCUOLA.IT

 

Pubblicato in Attualità, Costume, Cultura, Politica | Contrassegnato Educazione
alla differenza di genere, femminicidio, Gabriele Petrone, Gabriele Petrone
Dirigente Scolastico, IC 1 Sesto Imolese Imola, Ministro dell'istruzione e dell
merito Valditara, parità di genere, stupro, violenza sulle donne | Lascia un
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57 ANNI. GRAZIE PER GLI AUGURI…

E sono 57. Grazie a tutti per gli auguri che avete rivolto a questo
“vecchierell” sempre più “canuto e biancho”….

Pubblicato in Attualità, Cultura | Contrassegnato 57 anni, 57 anni di Gabriele
Petrone, compleanno Gabriele Petrone, Gabriele Petrone, Movesi il vecchierell
canuto et biancho | Lascia un commento


PAESAGGI DELLA BASSA…

Girasoli della Bassa…

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Romagna, Gabriele Petrone, Girasoli, IC 1, Imola, paesaggi della Bassa, Romagna,
Sesto-Imolese Imola | Lascia un commento


MADONNA CHE SILENZIO C’È STASERA…

Francesco Nuti morto ieri a 68 anni…se ne va un’altra icona comica e
introspettiva degli anni ‘80. Da tempo era lontano dalle scene ma oggi il
silenzio è davvero totale…

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anni '80, comicità introspettiva, fcommedia italiana anni '80, Francesco Nuti,
Gabriele Petrone, icona comica, icona comica e introspettiva, morete di
Francesco Nuti | Lascia un commento


ADDIO GIOVANNI, AMICO GRANDE DI GIOVENTÙ…

Improvvisamente ci ha lasciato Giovanni Pecora, amico antico e generoso. Mi
piace ricordarlo con questa immagine, con il suo grande sorriso e la sua grande
voglia di vivere. Con Giovanni ho vissuto gli anni belli della mia “educazione
sentimentale”, quando esci dall’adolescenza e cominci a guardare le mille facce
del mondo intorno a te. Mi ritornano in mente gli scherzi, le risate, il piacere
puro e semplice dello stare fino a tardi e raccontarsi insieme. Mille ricordi
tornano ora a rendere terribile il senso del tuo distacco, a ravvivare il calore
di una amicizia che ci rendeva bello il tempo. Ti voglio bene Giovanni, ti vorrò
sempre un gran bene… la terra ti sarà lieve perché lasci dietro di te solo cose
buone. A tua moglie e ai tuoi cari il mio abbraccio da questa terra lontana dove
sono e dove la notizia della tua perdita risuona ancora più forte nel mio
sentire…ciao Giuvà, compare e amico mio vero…

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amicizia, Gabriele Petrone, Giovanni Pecora, morte di Giovanni Pecora | Lascia
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IL DONO DI UNA BAMBINA…

Donate stamattina da una bambina di primaria…le ho chiesto: “ma me le merito
?”…mi ha risposto sì con un sorriso. E io mi sono sciolto come un ghiacciolo ad
agosto…

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Gabriele Petrone, IC 1 Sesto Imolese Imola, margerite, margherite dono di una
bambina di primaria | Lascia un commento


FORZA, CARI EMILIANI E ROMAGNOLI, IL SOLE TORNERÀ A SPLENDERE ANCHE QUESTA
VOLTA…

Le oscure circostanze della vita mi hanno portato qui, in terra di Romagna a
fare il preside. Queste tristissime due settimane di pioggia e acqua che, a dire
di tanti qui, non si ricordavano da tempo antico hanno lasciato il segno. La
natura grande e terribile a volte si scatena, nonostante le belle ed ordinate
opere di regimentazione delle acque che qui hanno fatto scuola. Due settimane di
scuole chiuse, di terreni e case allagate, di gente sfollata (e purtroppo anche
morti) come avveniva un tempo. Per uno che viene da una terra che un  grande
scrittore definì “sfasciume pendolo” non c’è sorpresa. Ma la cosa bella e forte
è la faccia di questa gente, la determinazione degli amministratori, di tutti
che cercano di dare una mano. Non c’è rassegnazione ma responsabilità e
solidarietà che ho visto anche nella mia amata terra di Calabria. Siamo gente
tosta a prescindere dalle latitudini. Ce la faremo. Anche questa volta. E le
acque si ritireranno e il sole tornerà a splendere. Anche questa volta…

Discorso di Don Camillo dopo l’alluvione (Giovanni Guareschi)


Sabato Sera

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alluvione >Emilia Romagna, Dirigente Scolastico IC 1 Sesto Imolese, Don Camillo,
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APRIAMO UNA NUOVA FASE DI PROMOZIONE DELLA CULTURA A COSENZA

Ringrazio Francesco Alimena per la sua sollecitazione stamattina sulla stampa.
Condivido largamente quanto scrive oggi sottolineando la necessità di aprire una
nuova fase rispetto alla politica culturale a Cosenza. Bisogna passare da una
idea di “cultura della patacca” che ha imperversato negli ultimi anni, basata
solo su un malinteso senso dell’effimero e dell’immagine autoreferenziale, a una
iniziativa che riparta dalle radici autentiche di Cosenza. Se non si fa questo
si rischia di cristallizzarsi sul singolo evento, sul quale ci si schiera come
guelfi e ghibellini di risulta, senza guardare alla vera ricchezza costituta
dalla storia plurimillenaria di Cosenza che, come tutte le storie, è fatta anche
di miti e leggende (e la “Donna Brezia” come Alarico ne fanno certamente parte).
Discutere sull’autenticità storica di un mito è esercizio inutile: è come se si
discutesse sulla verità storica del Drago di San Giorgio o del Grifone presenti
nei simboli civici di molti comuni italiani. I miti possono trovare spazio nella
narrazione di un territorio o di una città ? Certamente sì, senza però
dimenticare la “vera” storia che a Cosenza è ricca e significativa almeno quanto
i miti. Io penso che su questi temi vada promosso un ampio dibattito in città e
debba essere questa amministrazione a promuoverlo. Magari riprendendo una
vecchia proposta, quella degli Stati Generali della Cultura a Cosenza per
coinvolgere tutti: associazioni, partiti, singoli intellettuali che vogliono
bene a questa città. In questi anni abbiamo contestato la cultura da cartone
animato che, nello stesso tempo, chiudeva la Biblioteca Civica e la lirica e
declassava il Rendano da teatro di tradizione ad arena per spettacoli. Per
tacere della toponomastica e di altro. Nel programma di Franz Caruso, questa
linea è stata indicata con chiarezza. Insieme alle tante emergenze che sono
all’ordine del giorno da quanto si è insediata, è necessario affrontare quella
culturale passando ad una nuova fase e rifare di Cosenza l’”Atene della
Calabria” che è stata per secoli.

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Cosenza, Donna Bretia, Francesco Alimena, Gabriele Petrone, storia di Cosenza |
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A MARZABOTTO, 25 APRILE 2023

A Marzabotto, 25 aprile 2023…

 

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2023, Gabriekle Petrone, Marzabotto | Lascia un commento
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