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“OPERAZIONE BOLOGNA”: LA STRATEGIA DELLA TENSIONE NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI
SETTANTA

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Alla vigilia del quarantaquattresimo anniversario della strage del 2 agosto
1980, esce per Castelvecchi Editore il libro Operazione Bologna. 1975-1980:
l’inarrestabile onda della strategia della tensione, scritto a quattro mani con
la storica Cinzia Venturoli. Questa la presentazione del volume:

> A lungo si è creduto che la strategia della tensione si fosse conclusa a
> ridosso della metà degli anni Settanta. Le ultime inchieste giudiziarie,
> culminate nel processo ai mandanti celebrato a Bologna, certificano che
> quell’ipotesi è sbagliata. Tra il 1975 e il 1980 c’è stato un crescendo di
> violenza che non è l’esito di un progetto concepito e attuato unicamente dalla
> generazione più giovane di terroristi di estrema destra. La documentazione più
> recente dimostra infatti la regia delle organizzazioni neofasciste della
> vecchia guardia, legate a piani geopolitici orchestrati dalla loggia P2. Uno
> scenario di trame oscure che «scavallò la metà degli anni Settanta e preparò
> il più ferale degli attentati che l’Italia repubblicana abbia conosciuto»: la
> strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

Qui un estratto della premessa.

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   Date 26 Jul 2024
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   Author Antonella
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   Tags 2 agosto 1980, anni settanta, cinzia venturoli, operazione bologna,
   strage alla stazione di bologna, strategia della tensione


“GOLPE DI STATO”: GLI ATTACCHI A UNA REPUBBLICA INCOMPIUTA

Standard

Il 19 gennaio è uscito, per i tipi di Paper First, la casa editrice del Fatto
Quotidiano, il libro Golpe di Stato. Il testo che segue, che presenta il volume
e che è intitolato Tensione continua, l’odore di golpe per soffocare il Pci, è
stato pubblicato sull’edizione cartacea del giornale il 19 gennaio 2024.

«Dobbiamo partire della constatazione che il Pci opera contro la democrazia
servendosi dell’appoggio di una potenza straniera. Se si accetta questa
impostazione, ogni provvedimento diventa possibile». Mario Scelba, nel 1954, era
presidente del consiglio e stava riorganizzando la macchina repressiva dello
Stato. Non era per lui pratica inedita: da ministro dell’Interno, al netto della
“gestione” politica della strage di Portella della Ginestra del 1° maggio 1947,
all’indomani delle elezioni politiche del 18 aprile 1948 aveva ordinato la
restituzione alle forze dell’ordine di armi distribuite nel Nord-Est, dove
civili e militari erano stati allertati per entrare in azione nel caso i
risultati elettorali non fossero stati favorevoli allo schieramento atlantista
imperniato sulla Dc contro il fronte popolare Pci-Psi.
Continue reading

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   Date 19 Jan 2024
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   Author Antonella
 * 
   Tags avanguardia nazionale, golpe di stato, il fatto quotidiano, ordine
   nuovo, p2, paper first, servizi segreti, stragi


CARLO CASSOLA E LA RIVOLUZIONE “DISARMISTA”: L’ATTUALITÀ DI UN’IDEA

Standard

Introduzione: il pensiero unico bellicista

Era il 1° gennaio 1971 e Carlo Cassola, dalla sua casa di Grosseto, rispondeva
con disillusione alla domanda di un giornalista della Rai sulle prospettive per
la cultura italiana nell’anno appena iniziato:

> «È completa la sfiducia perché credo che manchi al suo dovere più elementare,
> che è quello di informare […]. Cultura è sinonimo di coscienza, di conoscenza:
> se la gente non ha coscienza di certi problemi […], la colpa risale
> innanzitutto alla cultura […]. Il problema è che viviamo nell’era atomica […].
> Questo è il problema centrale […] su cui avrebbe dovuto imperniarsi un
> discorso culturale serio» [1].

Sono parole che rappresentano il nucleo originario di una formulazione politica
che avrebbe caratterizzato il pensiero dello scrittore fino alla sua morte,
avvenuta il 29 gennaio 1987. Cassola era convinto che «oltre il 2010 è
inimmaginabile la sopravvivenza del genere umano sul pianeta terra» [2] e per
questo fu a lungo una delle voci più incalzanti del disarmismo italiano. Se, al
posto della fine del genere umano, l’anno del profetizzato olocausto nucleare fu
funestato dalle conseguenze della cosiddetta «Grande recessione» [3] del 2007,
di utilizzo di armamenti atomici si è tornati a parlare nel 2014, con
l’Euromaidan e la destituzione del presidente ucraino Viktor Janukovyč, e ancora
dopo, con l’invasione russa del 24 febbraio 2022.

Scarica il saggio in versione integrale
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   Date 11 Sep 2023
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   Author Antonella
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   Tags antimilitarismo, carlo cassola, disarmismo, movimento disarmista,
   pacifismo, pensiero unico bellicista


“NON TUTTE LE PAROLE SONO IMPORTANTI”: SULLA SAGGISTICA DEL FONDO BERNARDI A
BOTTEGA FINZIONI

Standard

Luigi Bernardi è stato un amico e quando Alberto Sebastiani mi ha chiesto di
scrivere qualcosa per Un lampo obliquo – Luigi Bernardi, i suoi libri e il suo
immaginario (Biblioteca Umanistica Ezio Raimondi), il libro che ha curato con
Filippo Milani, accettare è stato automatico. Ne è nato il saggio Non tutte le
parole sono importanti». Sulla saggistica del Fondo Bernardi, occasione per
parlare del patrimonio di libri, riviste, cataloghi, dvd e molto altro materiale
donato, dopo la sua morte, alla Fondazione Bottega Finzioni. Il libro può essere
scaricato gratuitamente dall’indirizzo http://amsacta.unibo.it/7122/ ed è
rilasciato con licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY
4.0). Grazie ad Alberto e Filippo per l’opportunità.

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   Date 3 Mar 2023
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   Author Antonella
 * 
   Tags alberto sebastiani, bottega finzioni, fondazione bottega finzioni, Luigi
   Bernardi


RAGGIRATO, DERUBATO E UCCISO: COSÌ CALVI DIVENNE “FINANZIATORE INVOLONTARIO”
DELLA STRAGE DI BOLOGNA

Standard

“Finanziatore involontario della strage di Bologna”. Con queste parole è stato
di recente definito Roberto Calvi, il presidente del Banco Ambrosiano
assassinato a Londra nelle prime ore del 18 giugno 1982 e ritrovato impiccato –
per simulare un suicidio – sotto il ponte dei Frati Neri. La definizione si
legge nella memoria della procura generale di Bologna a conclusione del processo
che lo scorso 6 aprile ha condannato in primo grado Paolo Bellini all’ergastolo
per la bomba del 2 agosto 1980, che uccise 85 persone e ne ferì 216.

Nel corso di quel dibattimento, durato quasi un anno, si è parlato spesso di
Calvi, della sua morte e del suo entourage, a iniziare da Licio Gelli. Il quale,
già al vertice della loggia P2 a cui lo stesso banchiere era affiliato, è stato
condannato per i depistaggi alle indagini sull’esplosione di Bologna e che si
sarebbe probabilmente trovato, nel processo presieduto da Francesco Maria
Caruso, imputato in qualità di finanziatore della strage, se non fosse deceduto
il 15 dicembre 2015. E fu proprio Gelli a coinvolgere l’ignaro Roberto Calvi nel
complesso flusso di denaro che servì, secondo i pm Nicola Proto e Umberto Palma
(con loro, fino a dicembre, c’era anche Alberto Candi, poi andato in pensione),
a remunerare il più grave degli attentati avvenuti in Italia dal dopoguerra a
oggi. Come lo fece? Raggirandolo.

Continua a leggere sul FattoQuotidiano.it

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   Date 18 Jun 2022
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   Author Antonella
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   Tags 2 agosto 1980, licio gelli, londra, omicidio, p2, roberto calvi, strage
   di bologna


“ITALICUS, LA VERITÀ NEGATA”: LA DOCUFICTION SULLA STRAGE DEL 4 AGOSTO 1974

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Italicus, la verità negata è un film realizzato dagli allievi CORSO DOC Liceo
Laura Bassi Bologna a cui ho lavorato per la Fondazione Bottega Finzioni insieme
a DER – Documentaristi Emilia Romagna e Video Magazine di Luca De Donatis. La
regia è di Enza Negroni la quale, con un pool di professionisti, ha coordinato
il gruppo di studenti che sono gli autori del lungometraggio. Questa la sinossi:

> Quella dell’Italicus è una strage senza colpevoli per la giustizia. Attraverso
> il racconto intrecciato delle vicende che riguardano personaggi di finzione,
> alternato a interviste ai reali protagonisti della vicenda, si dipana una
> storia che ha visto trucidare dodici persone e ferirne quarantotto. Una storia
> su cui grava l’ombra di forze “deviate” dello Stato e di apparati che si sono
> prestati a un autentico gioco al massacro.

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   Date 7 Apr 2022
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   Author Antonella
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   Tags 1974, 4 agosto 1974, bologna, corso doc, docfiction, enza negnoni, liceo
   laura bassi, strage dell'italicus


“I SOLDI DELLA P2”: SEQUESTRI, CASINÒ, MAFIE E NEOFASCISMO, UNA LUNGA SCIA CHE
PORTA A GELLI

Standard

Il libro I soldi della P2, scritto con Fabio Repici e Mario Vaudano e pubblicato
da Paper First (la casa editrice del Fatto Quotidiano), è il frutto di una lunga
ricerca che va a sondare le vicissitudini di tre magistrati e le loro inchieste
ricostruendo un quadro da cui discende un pezzo di storia recente finora rimasto
insondato:

> Vittorio Occorsio, trucidato a Roma dai colpi di mitra di Pierluigi
> Concutelli. Bruno Caccia, ammazzato a Torino da un commando ‘ndranghetista
> ancora non identificato. Giovanni Selis, miracolosamente scampato ad Aosta a
> una bomba piazzata sotto la sua auto, isolato dai colleghi, morto suicida
> pochi anni dopo.

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   Date 14 Oct 2021
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   Author Antonella
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   Tags bruno caccia, casinò, fabio repici, giovanni selis, licio gelli, mario
   vaudano, neofascismo, p2, paper first, sequestri, vittorio occorsio


“2 AGOSTO 1980 – UN GIORNO NELLA VITA”: IL DOCUMENTARIO DI CARLO LUCARELLI

Standard

La versione completa è su Raiplay. Si tratta del documentario “2 agosto – Un
giorno nella vita” che Carlo Lucarelli ha scritto con Paola Mordiglia e Federica
Campana. Un lungo racconto a cui ho collaborato di ciò che accadde attraverso la
voce dei feriti, dei familiari delle vittime, dei soccorritori e dei magistrati.

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   Date 2 Aug 2020
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   Author Antonella
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   Tags 1980, 2 agosto 1980, bologna, carlo lucarelli, federica campana, paola
   mordiglia, strage alla stazione, un giorno nella vita


DOSSIER BOLOGNA: 40 ANNI DOPO IL 2 AGOSTO 1980, ALLA RICERCA DEI MANDANTI

Standard

A quarant’anni dalla strage del 2 agosto 1980, Paper First, la collana del Fatto
Quotidiano, è uscito il libro Dossier Bologna:

> Quando, alle 10:25, da quella valigia si sprigionò l’onda d’urto
> dell’esplosione, chi si trovava nella sala d’aspetto, sul marciapiede del
> primo binario, nel bar ristorante accanto e nel piazzale antistante dove
> parcheggiano i taxi non ebbe scampo. Il bilancio fu terribile: ottantacinque
> morti e 216 feriti, a tutt’oggi la più spaventosa delle stragi registrate
> nell’Italia del dopoguerra.

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   Date 2 Aug 2020
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   Author Antonella
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   Tags 1980, 2 agosto 1980, bologna, dossier bologna, paper first, strage alla
   stazione


14 APRILE 1975, A 45 ANNI DAL SEQUESTRO E DALL’OMICIDIO DI CARLO SARONIO: IL
TESTO DEL NIPOTE CHE LO RICORDA

Standard

Piero Masolo è un giovane sacerdote che compie la sua missione pastorale ad
Algeri. Ma è anche il nipote di Carlo Saronio, l’ingegnere ucciso esattamente
quarantacinque anni fa appena dopo essere stato sequestrato da una banda
eterogenea di politici e comuni. Si tratta della storia raccontata in Pentiti di
niente e il testo sopra è quello che Piero ha scritto per evitare che la vicenda
di suo zio cada, a tanto tempo di distanza dai fatti, completamente nel
dimenticatoio.

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   Date 14 Apr 2020
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   Author Antonella
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   Tags 14 aprile 1975, 1975, carlo saronio, pentiti di niente, pietro masolo


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