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MAPTA


MONITORAGGIO AMBIENTALE PORTO DI TARANTO.

 * Il progetto
 * Monitoraggio
   
 * Meteo
 * GeoPort - Sistema
 * GeoPort - Mappa
   


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IL PROGETTO

Il potale MAPTA è uno strumento di supporto alle attività di monitoraggio
ambientale nell’ambito dell’attività del contratto di appalto rep. 568 relativo
alla progettazione esecutiva ed i lavori di ‘Riqualificazione del Molo
Polisettoriale - Ammodernamento della banchina di ormeggio - Porto di Taranto’,
affidate al RTI Consorzio Stabile Grandi Lavori S.c.r.l. (già Consorzio Stabile
Impresteel scrl) /Impresa Ottomano ing. Carmine S.r.l./Favellato Claudio S.p.A.

Tali attività, descritte nell'elaborato “Relazione metodologica offerta per
l’attuazione del piano di monitoraggio” del dicembre 2014, sono state affidate
al C.U.G.R.I., Consorzio inter-Universitario per la previsione e la prevenzione
dei Grandi Rischi, con apposita convenzione stipulata in data 12/01/2015.

L'intervento di adeguamento e consolidamento della banchina di ormeggio prevede,
in adiacenza alla banchina esistente realizzata in cassoni, la costruzione di
una doppia fila di pali con interasse pari a:


 * 5,4 m in direzione parallela alla banchina stessa;
 * 4,1 m in direzione ortogonale alla banchina.



Tale sistema di pali è funzionale alla realizzazione di un impalcato misto in
cemento armato precompresso e getti di completamento del diametro di 12 m.
Attese le dimensioni dell'opera in progetto, è stata prevista la modularità
dell'impalcato attraverso la creazione di giunti strutturali con intervallo di
46,6 m. La realizzazione del nuovo impalcato comporterà la traslazione verso
mare delle attuali vie di corsa delle gru al fine di conservare l'attuale
scartamento tra i binari e, quindi, l’operatività delle gru esistenti.

Al fine di evitare che le lavorazioni necessarie alla realizzazione dei pali
determinino il sollevamento e la circolazione di sedimenti contaminati, questi
saranno preventivamente rimossi e destinati a stoccaggio in vasche provvisorie,
appositamente predisposte.

L'ammodernamento della banchina di ormeggio include, dunque, il dragaggio dei
sedimenti presenti nell'area oggetto dell'intervento di consolidamento del Molo
Polisettoriale, lunga circa 1.200 m e larga circa 20 m.





L'intervento può essere, quindi, articolato nelle seguenti macro-fasi:


 * installazione del cantiere;
 * rimozione dello strato di sedimenti soprastante il pietrame di imbasamento
   dei cassoni, di scarsissimo spessore;
 * dragaggio dello strato di sedimenti contaminato, nella fascia a tergo della
   scogliera di imbasamento dei cassoni, effettuata con la rimozione dei soli
   sedimenti che presentano concentrazioni superiori ai limiti di intervento e
   che si trovano, al più, nei primi 50 cm di spessore al di sotto della quota
   di fondo.
 * costruzione di un nuovo impalcato su pali lungo i primi 1.200 m di banchina,
   per impedire che, a causa dei lavori di escavo dei fondali, i cassoni di
   imbasamento a -14,0 m s.l.m.m. vadano incontro a fenomeni di instabilità per
   scalzamento al piede;
 * realizzazione della nuova via di corsa lato terra;
 * realizzazione delle travi di collegamento in c.a. in direzione trasversale
   allo sviluppo della banchina.




IL PIANO DI MONITORAGGIO

Il Piano di Monitoraggio è riferito alla verifica dello stato di qualità del
comparto idrico, del comparto atmosferico e del clima acustico delle aree
potenzialmente interessati dalle pressioni che l'intervento di ammodernamento
della banchina di ormeggio del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto potrà
esercitare sull'ambiente circostante.



Le attività di monitoraggio, riguardano le tre fasi temporali di verifica dello
stato di qualità ambientale ante operam, di cantiere e post operam, la cui
durata prevista è rispettivamente pari a 1 mese, 15 mesi e 12 mesi.





OBIETTIVI ED ARTICOLAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO

Scopo del Piano di Monitoraggio è la verifica della qualità dei comparti
ambientali interessati dalla realizzazione dell'opera e degli effetti prodotti
dalla stessa realizzazione.

Attraverso il controllo della qualità ambientale è possibile, infatti:


 * correlare gli stati ante operam, in corso d’opera e post operam, al fine di
   individuare eventuali variazioni delle componenti ambientali interessate ed
   evitare possibili criticità;
 * garantire, durante la realizzazione, la possibilità di porre in essere
   eventuali interventi di mitigazione;
 * verificare l’efficacia delle suddette misure di mitigazione.


Il Piano di Monitoraggio è stato redatto secondo le indicazioni dell’art. 7 bis
del Capitolato Speciale d’Appalto (Elaborato 0130TAR01027) di concerto con le
Autorità Territriali competenti.




LOCALIZZAZIONE INDICATIVA DEI PUNTI DI MONITORAGGIO


La localizzazione dei punti di campionamento e delle stazioni di misura per il
monitoraggio della qualità del comparto idrico prevede l’allestimento di:


 * 3 stazioni di monitoraggio continuo con sistema fisso in opera (CF);
 * 3 punti di monitoraggio con campionamento periodico (CM);
 * 1 punto di monitoraggio con campionamento periodico di sedimenti (CS);
 * 1 punto di monitoraggio con campionamento periodico di sedimenti per la
   verifica della fauna macrozoobentonica (CB).


L’installazione della stazione fissa CF3 è prevista in mare posizionata presso
una meda esistente.

Per il monitoraggio del comparto atmosferico si prevede l’installazione di n.1
stazione meteoclimatica (SM) e n. 5 (cinque) punti di monitoraggio, di cui uno
con stazione fissa, per la caratterizzazione ed il controllo della qualità
dell’aria.

In corrispondenza dei punti identificati con la sigla AQ, è previsto anche il
monitoraggio del clima acustico.

Si ritiene opportuno chiarire che l’ubicazione dei punti di monitoraggio nelle
figure riportate in questa pagina web è da considerarsi puramente indicativa,
dal momento che la localizzazione finale sarà definita a seguito di un opportuno
sopralluogo tecnico da effettuarsi prima dell’avvio del piano di monitoraggio,
di concerto con la Direzione Lavori e ARPAP.

Analogamente, i punti di rilievo delle stazioni mobili saranno ulteriormente
validati in sede di esecuzione delle attività, in contraddittorio con la
Direzione dei Lavori e ARPA Puglia, anche in riferimento ai risultati delle
indagini meteoclimatiche già esperite, alle specifiche condizioni di misura ed
ai risultati dell’ante operam per le attività da eseguirsi durante l’esecuzione
dei lavori.


Ubicazione delle stazioni di misura e dei punti di campionamento riportate nella
relazione metodologica



Localizzazione e individuazione delle stazioni/punti di misura per il
monitoraggio del comparto atmosferico
così come riportato nella relazione metodologica





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