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 * Artigianato

 * I percorsi
 * Dove dormire
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 * Numeri utili

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 * EN

dal 26 al 31 marzo
Pasqua e S’Incontru

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2° fine settimana di settembre
Cortes Apertas

Ogni anno, da oltre 25 anni, il secondo fine settimana di settembre Oliena apre
le sue case ai visitatori Le antiche corti degli olianesi, sas cortes appunto,
rivelano gli aspetti più autentici...

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1ª settimana di settembre
Festa della Beata Vergine di Montserrat

Oliena saluta l’estate con la festa della Madonna di Montserrat Il teatro dei
festeggiamenti è il santuario campestre dedicato alla Vergine, che sorge su una
collina a 5 km dal paese ed è...

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8-9 ottobre 2022
Ultra Supramonte Oliena

Un week end a tutto Sky Running nello straordinario scenario del paese di Oliena
e delle sue montagne Quattro gare competitive divise tra Sabato e Domenica: VK
CORRASI - 6 km 1100 D+ - L'unico...

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Credi ai tuoi occhi

Oliena si trova nel cuore della Sardegna, dove montagne, boschi e sorgenti hanno
offerto riparo e risorse a un popolo laborioso, ricco di cultura e memoria,
capace di tramandare per generazioni i segreti degli antenati
Calendario eventi aggiornato
Il primo uomo
Grotta Corbeddu
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Uno smeraldo incastonato tra le rocce
Le sorgenti di Su Gologone
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Il marchio di fabbrica
Artigianato
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La sacra via
Un percorso fra le chiese di Oliena
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Un viaggio nel tempo
Cortes apertas
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Il cuore indomabile delle Barbagie
Monte Corrasi e il massiccio del Supramonte
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C'è un villaggio dentro la montagna
Il villaggio nuragico di Tiscali
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Un museo a cielo aperto
La mostra fotografica permanente di Marianne Sin-Pfältzer
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Una luce nelle profondità della terra
Sa Nurre de su Hoda e le grotte di Lanaitho
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I rituali di una civiltà scomparsa
Sa Sedda ’e sos Carros
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Il primo uomo
Grotta Corbeddu
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Uno smeraldo incastonato tra le rocce
Le sorgenti di Su Gologone
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Il marchio di fabbrica
Artigianato
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La sacra via
Un percorso fra le chiese di Oliena
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Un viaggio nel tempo
Cortes apertas
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Il cuore indomabile delle Barbagie
Monte Corrasi e il massiccio del Supramonte
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C'è un villaggio dentro la montagna
Il villaggio nuragico di Tiscali
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Un museo a cielo aperto
La mostra fotografica permanente di Marianne Sin-Pfältzer
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Vivi Oliena
Outdoor


Il profumo della libertà
Enogastronomia


Il sapore della tradizione
Artigianato


Il marchio di fabbrica
Cultura


Custodi del tempo
Appuntamenti annuali

dal 26 al 31 marzo
Pasqua e S’Incontru

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2° fine settimana di settembre
Cortes Apertas

Ogni anno, da oltre 25 anni, il secondo fine settimana di settembre Oliena apre
le sue case ai visitatori. Le antiche corti degli olianesi, sas cortes appunto,
rivelano gli aspetti più autentici della cultura, dell’enogastronomia e delle
tradizioni barbaricine. È un viaggio tra le vie del centro storico dove ogni
casa (ogni corte) è una […]

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1ª settimana di settembre
Festa della Beata Vergine di Montserrat

Oliena saluta l’estate con la festa della Madonna di Montserrat. Il teatro dei
festeggiamenti è il santuario campestre dedicato alla Vergine, che sorge su una
collina a 5 km dal paese ed è circondato da una ventina di humbressìas, gli
alloggi che ospitano i fedeli durante le celebrazioni. In quei giorni, nel
tratto che va […]

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8-9 ottobre 2022
Ultra Supramonte Oliena

Un week end a tutto Sky Running nello straordinario scenario del paese di Oliena
e delle sue montagne. Quattro gare competitive divise tra Sabato e Domenica: VK
CORRASI – 6 km 1100 D+ – L’unico VK in Sardegna – Partenza in centro ad Oliena
ed arrivo sulla vetta del Monte Corrasi CORRASI TRAIL – Stessa […]

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Un mondo da scoprire
Dove le montagne custodiscono i segreti di un popolo


La Sardegna è una terra antica.
Qui i millenni si sono stratificati nei paesaggi, nelle conoscenze e nell’animo
delle persone. Oliena si trova nel cuore dell’Isola, dove montagne, boschi e
sorgenti hanno offerto riparo e risorse a un popolo laborioso, ricco di cultura
e memoria, capace di tramandare per generazioni i segreti degli antenati.

Segreti che si svelano nel gusto impareggiabile del suo vino o nelle fragranze
di un olio senza eguali, o, ancora, nell’eleganza dei ricami e dei gioielli
tradizionali, realizzati non dalle mani di un’unica artigiana ma dalle mille
mani di una comunità attraverso i secoli.

E poi ci sono i panorami, letteralmente mozzafiato.

L’indomabile Supramonte dalla sua cima più elevata, punta Corrasi, veglia sul
paese.
Se le altezze di un tempo sono andate perdute a causa dell’erosione, lo scorrere
dei secoli e la sua impenetrabilità lo hanno reso un paradiso naturale: nel
territorio di Oliena, infatti, vegetano circa 650 specie botaniche, pari a un
terzo dell’intera flora sarda e oltre 70 di queste sono endemiche, alcune
esclusive proprio del Supramonte.

Questo vasto massiccio calcareo-dolomitico, attraversato da foreste, solcato da
canyon, grotte e doline termina a nord con una grande gola: la Valle di
Lanaitho, una vera e propria culla di civiltà, custode di storie lontane che
risalgono fino 22 mila anni fa.

Scopri la storia di Oliena Vai alla linea del tempo
Solo per spiriti liberi
Incantu de Sardigna, il trekking che attraversa il Supramonte

Vieni a scoprire canyon e forre vertiginose, altipiani desertici, foreste
lussureggianti e doline; panorami continuamente diversi e sconosciuti si
apriranno davanti ai tuoi occhi.
La sera, davanti al fuoco e a un bicchiere di vino, riposerai dalle fatiche
della giornata e scoprirai la calda (e spartana) accoglienza dei pinnetos
(ricoveri montani dalle fattezze di capanne) simili alle abitazioni degli
antichi nuragici.
Tutto questo circondato da una flora e una fauna letteralmente unica, tra
famiglie circospette di mufloni, possenti aquile reali e astori solitari.

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Il nettare degli Dei
Il vino Nepente

Per gli antichi Greci il Nepente (che possiamo tradurre con “che toglie il
dolore”) era una bevanda miracolosa in grado di far dimenticare le sofferenze.
E deve avere dimenticato ogni male il celebre poeta italiano Gabriele D’Annunzio
se decise di battezzare il vino di Oliena proprio Nepente.

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Una culla di civiltà
La valle di Lanaitho

La valle di Lanaitho è una stretta valle scavata dall’azione erosiva dell’acqua
che un tempo qui scorreva copiosa. Si tratta di una zona carsica per cui le
acque tendono a inabissarsi nel sottosuolo generando un ambiente ipogeico ricco
di grotte, voragini, fiumi e laghi sotterranei, oltre che di risorgive.

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La gemma più preziosa
Il canto a tenore

Se la cultura sarda è un forziere colmo di tesori da scoprire, il canto a tenore
è probabilmente la sua gemma più preziosa.
È una forma di canto molto antica eseguita da quattro voci maschili le cui
origini si perdono nella notte dei tempi.

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Oliena Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

La Bandiera Arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal
Touring Club Italiano ai piccoli borghi dell’entroterra che si distinguono per
l’accoglienza, la qualità del territorio e l’offerta di produzioni
agroalimentari tipiche.

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da Venerdì 13 a Domenica 15 settembre
Cortes Apertas Oliena
Tradizioni, artigianato, buon cibo, eventi e molto altro per Autunno in Barbagia
2024
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Storia

I resti umani più antichi della Sardegna

Il territorio di Oliena, favorito dalle sue particolari condizioni naturali e
geografiche, è abitato fin dalla più remota antichità. Le numerose grotte della
zona hanno restituito alcuni fra i più antichi ritrovamenti dell’Isola, tra cui
i resti di un uomo vissuto 22 mila anni fa, nel Paleolitico Superiore. Questa
straordinaria scoperta, avvenuta nella Grotta Corbeddu, è stata accompagnata da
altre che hanno evidenziato una presenza umana ininterrotta fino al Neolitico
Medio.

Preistoria e protostoria

La presenza umana durante la preistoria e la protostoria è ampiamente
testimoniata nella regione, in particolare nella valle di Lanaitho:

 * nel Neolitico Recente con i rinvenimenti nella Grotta del Guano e con le
   caratteristiche sepolture collettive note in tutta la Sardegna come Domus de
   janas (case delle fate);
 * nell’Età del Rame con l’importantissimo villaggio-santuario di Sa sedda ’e
   Biriai, ascrivibile alla Cultura di Monte Claro;
 * nell’Età del Bronzo con numerosi ritrovamenti della Cultura di Bonnànaro,
   comprese le celebri Tombe dei giganti;
 * nell’Età Nuragica con i 36 nuraghi individuati nel territorio (20 dei quali
   circondati da centri abitati), e con lo straordinario villaggio di Sa sedda
   ’e sos Carros.

Tra romanizzazione e resistenza

Anche in epoca romana, nella valle del fiume Cedrino ai piedi del Monte Corrasi,
e sull’altro versante affacciato sulla valle di Lanaitho, si potevano annoverare
diversi centri abitati. Il villaggio di Tiscali, incastonato all’interno
dell’omonimo monte, è uno di questi, certamente il più suggestivo.
La romanizzazione del centro Sardegna fu piuttosto lunga e faticosa per i
conquistatori, e con il crollo dell’impero d’occidente, l’Isola si avvierà verso
un Medio Evo del tutto particolare.

Bisanzio e le Barbagie indipendenti

Prima però dovette affrontare una breve occupazione, prevalentemente costiera,
da parte dei Vandali e la conquista bizantina avvenuta tra il 533 e il 534 d.C.
durante il regno di Giustiniano.

Contemporaneamente alla dominazione bizantina abbiamo notizia dell’esistenza di
un’entità indipendente collocata fra i monti delle Barbagie di cui però,
purtroppo, si sa pochissimo.
Quanto durò effettivamente il controllo bizantino dell’Isola e quanto autonome
fossero le forme di governo verso la fine del primo millennio è difficile dirlo
per mancanza di informazioni.

La Sardegna giudicale

Ciò che è sicuro è che, nel momento in cui, nell’XI secolo, si diradano le
nebbie della storia, lo scenario politico sardo è assolutamente originale.
Emergono infatti quattro regni gemelli detti giudicati in quanto retti da un re
chiamato giudice, che, anzi, è più corretto indicare con il sardo judike.

Torres, Gallura, Arborea e Càlari

I quattro stati, che si dividono il territorio in maniera omogenea, si chiamano
Torres, Gallura, Arborea e Càlari e si dispongono rispettivamente a nord-ovest
(intorno all’odierna Sassari), nord-est (intorno all’odierna Olbia), sud-ovest
(intorno a Oristano) e sud (intorno all’odierna Cagliari).
La posizione delicatissima di Oliena, che apparteneva al giudicato di Gallura,
si trova vicinissima ai confini di tutti e quattro i regni.

Conflitti e cadute

Dopo qualche tempo di stabilità, però, l’infiltrazione in Sardegna di interessi
stranieri – in particolare legati alle attività degli esponenti più in vista di
due potenti comuni marinari come Pisa e Genova – genereranno tensioni via via
crescenti che porteranno, nel corso del ’200, alla caduta di tre regni su
quattro e, nella prima metà del ’400 al crollo dell’ultimo giudicato, quello di
Arborea, che nel frattempo aveva ingaggiato una lunga guerra con i
catalano-aragonesi (in quel momento il più potente esercito del Mediterraneo).

Gli aragonesi e la battaglia “di Oliena”

Nel 1324, quando ormai il territorio del giudicato di Gallura era controllato
direttamente da Pisa, i catalano-aragonesi (all’epoca alleati del regno
arborense in funzione anti pisana) diedero battaglia e sconfissero, proprio qui,
a poca distanza da Oliena – in un’area che oggi potrebbe far parte del centro
abitato – l’esercito del comune toscano.

La guerra per l’indipendenza

La guerra sardo-aragonese – condotta inizialmente con successo da Mariano IV e
poi dai suoi figli Ugone III ed Eleonora d’Arborea – pose fine all’indipendenza
dell’Isola ma determinò anche la fine della dinastia catalana: Martino il
Giovane, morto di malaria a Cagliari, lascerà senza eredi un trono debilitato
dal lungo conflitto.

Il regno di Sardegna e l’impero spagnolo

Con il matrimonio fra Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, e la
conseguente unificazione delle corone, la Sardegna passerà sotto il controllo di
una nuova entità: l’impero spagnolo.

La dominazione iberica porterà con sé il feudalesimo (fenomeno sconosciuto ai
sardi fino a quel momento) e un nuovo assetto istituzionale: il Regno di
Sardegna, artificialmente creato nel 1297 da Papa Bonifacio VIII e ora esistente
anche di fatto all’interno dell’Impero. In questa fase la villa di Oliena farà
parte della circoscrizione amministrativa chiamata “Giudicato d’Ogliastra”.

I Gesuiti a Oliena

Nel 1644, il padre provinciale dei Gesuiti, Mendoza, a Oliena su invito del
sacerdote Giovanni Angelo Salis, descrisse il paese con parole entusiastiche:
“La terra è molto buona e fertile, il clima molto sano, le possibilità di vita
tra le migliori del regno; la gente docile, riservata, devota”. Salis, allora
Rettore di Dorgali, nonché commissario della Santa Inquisizione, caldeggiava
fortemente, e infine ottenne, l’apertura di un collegio della Compagnia di Gesù
nel suo paese natale, mettendo a disposizione i suoi beni e le proprie cospicue
rendite.

Il collegio

La fondazione del collegio diede un grande impulso a tutto il territorio: in un
villaggio di circa 1.500 persone cominciarono a gravitare ecclesiastici, medici,
notai, cancellieri, avvocati, scrivani e poeti; cominciarono a fiorire artisti,
artigiani, orafi, falegnami, ricamatrici, conciatori e fabbri; senza dimenticare
lo stimolo dato all’economia pastorale e agricola di tutta la zona.
L’aspetto urbano e rurale del paese mutò, e la bellezza di edifici, acquedotti,
orti, vigne ed oliveti, un secolo dopo lo scioglimento dell’ordine, ancora
incantavano i visitatori che li descrivevano come “giardini” e “paradiso” della
Sardegna.

La fine del Regno

Nel Settecento l’Isola passò sotto il controllo dei duchi di Savoia. Il loro
dominio fu mal sopportato dai sardi che alla fine del secolo tentarono una
sollevazione rivoluzionaria soffocata nel sangue. Quest’epoca rappresentò, anche
per Oliena, un decadimento culturale, sociale ed economico, e sfociò, prima,
nella "fusione perfetta" con gli stati della terraferma (in particolare il
ducato di Savoia che includeva il principato di Piemonte), e dopo
nell’annessione allo stato italiano.

Oliena oggi

Oliena facendo tesoro della propria storia e della propria cultura del lavoro ha
saputo farsi conoscere e apprezzare. E il suo nome continua a essere tenuto in
grande considerazione grazie alla qualità delle sue produzioni e all’ospitalità
della sua gente che ha costruito relazioni sincere e affettuose con i visitatori
di tutte le epoche.


Appuntamenti annuali

Marzo
dal 26 al 31 marzo

Pasqua e S’Incontru
 
Gennaio
16 gennaio

I fuochi di Sant’Antonio
 
1° sabato dopo Sant’Antonio

Invasioni barbariche
 
Aprile
3 aprile

Endurance Equestre nella Valle di Lanaitho
 
17 aprile

Settimana santa, Pasqua e S’Incontru
 
Giugno
6 giugno

Processione del Corpus Domini
 
Sabato 11 giugno 2022

Nepentes
 
24 giugno

San Giovanni
 
Luglio
11 luglio

Il concerto di Sa Nurre de su Hoda
 
Agosto
15 agosto

L’Assunzione
 
18-23 agosto

Festa di San Lussorio
 
Settembre
2° fine settimana di settembre

Cortes Apertas
 
1ª settimana di settembre

Festa della Beata Vergine di Montserrat
 
Ottobre
8-9 ottobre 2022

Ultra Supramonte Oliena

Lunedì
25 / 18 °C
Martedì
26 / 17 °C
Mercoledì
27 / 17 °C
Giovedi
24 / 14 °C
Venerdì
19 / 12 °C
Sabato
22 / 12 °C
Domenica
20 / 12 °C

 * IT
 * EN

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