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CONSIGLIO NOTARILE DI TRANI

SEDE PALAZZO VALENZANO

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IL CONSIGLIO NOTARILE E IL NOTAIO

 * Il Distretto
 * Chi è il Notaio
 * Funzioni e Competenze
 * Responsabilità del Notaio
 * Trasparenza



 * La distribuzione dei notai sul territorio nazionale è divisa in Distretti.
   
   I notai residenti e cioè aventi sede nel Distretto costituiscono il Collegio
   Notarile e per ogni Collegio vi è un Consiglio Notarile. I Distretti ai quali
   siano assegnati meno di quindici notai possono però essere riuniti ad altro
   Distretto limitrofo e in questo caso vi sarà un unico Consiglio Notarile.
   
   Il Consiglio Notarile è composto di cinque, sette, nove o undici membri
   secondo il numero dei notai assegnati al Collegio; viene eletto dai notai del
   Collegio fra i notai esercenti nel Distretto e gli eletti restano in carica
   tre anni. Il rinnovo avviene con un particolare sistema di turnazione: ogni
   anno, infatti, scade dalla carica per compiuto triennio un terzo dei
   consiglieri ed entro il mese di febbraio si vota per rinnovare questo terzo.
   
   Il Consiglio elegge nel proprio seno il Presidente, il Segretario e il
   Tesoriere.
   
   Fra le attribuzioni del Consiglio spicca, per la sua rilevanza anche esterna,
   quella di vigilanza alla "conservazione del decoro dell'esercizio della
   professione, nella condotta dei notai, nella esatta osservanza dei loro
   doveri" (art. 93 della Legge Notarile).
   
   Questa vigilanza non si esaurisce in un potere di richiamo, ma è munita di un
   potere di indagine, istruttorio e sanzionatorio. Il Consiglio, infatti, è
   anche organo disciplinare: in caso di violazioni può aprire il procedimento
   disciplinare e chiedere eventuali sanzioni all’organo giudicante (CO.RE.DI.).

 * Comprare una casa e chiedere un mutuo; donare la casa a uno dei figli;
   costituire una società o fare testamento. Quali rischi si corrono nel
   compiere tali operazioni? Si è a conoscenza di tutti gli ostacoli e le
   insidie determinate da leggi in continua evoluzione e non sempre facili da
   capire?
   
   Il nostro legislatore ne è consapevole e per questo si è preoccupato di
   tutelare i cittadini prescrivendo l’intervento del notaio, un pubblico
   ufficiale che per legge deve essere super partes e quindi tutelare le parti
   in egual misura, al quale lo Stato affida anche la riscossione delle imposte,
   per attività e operazioni economicamente rilevanti. Perché concludere una
   compravendita, un mutuo, una donazione, un atto costitutivo di società o
   redigere un testamento non significa completare e stampare un modulo già
   predisposto, ma preparare un atto sicuro, valido e inattaccabile nel tempo.
   
   Per svolgere questo ruolo lo Stato richiede al notaio un’elevata conoscenza
   giuridica, garantita dal superamento di un concorso pubblico gestito
   direttamente dal Ministero della Giustizia e sottopone il notaio a continui
   controlli effettuati da organi dello Stato.
   
   Tratto da www.notariato.it

 * Il notaio è un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere
   di attribuire pubblica fede, cioè il valore di prova legale, agli atti che
   stipula. Perciò tutti – compreso il giudice – devono presumere vero ciò che è
   da lui attestato, salvo che sia accertato il reato di falso.
   
   L’atto pubblico fa prova:
   
    * della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato,
    * delle dichiarazioni delle parti in esso riportate,
    * degli altri fatti che il pubblico ufficiale afferma essere accaduti in sua
      presenza o anche essere stati da lui compiuti. 
   
   Per questo il notaio deve accertare personalmente qual è la volontà delle
   persone che a lui si rivolgono e lo scopo da raggiungere, al fine di
   preparare l’atto, conforme alla legge, più idoneo ed economico. A tal fine è
   imprescindibile l'attività di consulenza del notaio prima della stipula
   dell'atto.
   
   Nell’esercizio della sua funzione il notaio deve essere, per legge,
   indipendente e imparziale: deve quindi tutelare gli interessi di tutti i
   contraenti in uguale misura, a prescindere da chi gli abbia conferito
   l'incarico. Deve, pertanto, astenersi ogni qual volta si trovi in conflitto
   di interessi (ad esempio, quando all’atto partecipano propri parenti). Svolge
   quindi una funzione di controllo preventivo di legalità: ha il dovere di far
   rispettare le leggi e non può e non deve ricevere atti proibiti dalla legge.
   Grazie ai controlli effettuati dal notaio in Italia in sostanza non esiste
   contenzioso sulle transazioni immobiliari (solo lo 0,003% crea a
   contenzioso). Inoltre, grazie all’abolizione nel 2000 del controllo
   omologatorio del tribunale e la conseguente assunzione da parte del notaio
   della responsabilità relativa alla costituzione delle nuova società, una
   società di capitali, che fino al 2000 necessitava di circa 150 giorni dalla
   sua costituzione alla sua effettiva operatività, oggi può essere operativa il
   giorno stesso dell’atto notarile o al massimo in pochi giorni.
   
   Infine, il notaio riscuote per conto dello Stato le imposte collegate a tutti
   gli atti (imposte di registro, ipotecarie, catastali, ecc.) versando ogni
   anno, attraverso la propria rete informatica, diversi miliardi di euro di
   imposte indirette e plusvalenze senza alcun aggio a carico dello Stato, anche
   se non riscossi dal cliente. 
   
   Tratto da www.notariato.it

 * Per la sua attività il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, deve
   attenersi a precise regole fissate nel codice deontologico e dalla legge per
   garantire che:
   
    * l’atto notarile sia conforme alla volontà delle parti;
    * l’atto notarile sia valido e quindi conforme alla legge;
    * gli effetti giuridici dell’atto non siano pregiudicati da vincoli o da
      diritti di terzi (ad esempio ipoteche, pignoramenti, servitù, prelazioni,
      ecc.) di cui il notaio non abbia avvertito le parti.
   
   Se il notaio non adempie i suoi doveri professionali è responsabile per
   legge sotto diversi profili:
   
    * civile, se ha causato alle parto danni per l’inadempimento dei suoi doveri
      professionali, il notaio è obbligato a risarcire i danni;
    * penale, se ha commesso reati;
    * disciplinare, se viola principi deontologici della categoria, il notaio
      deve pagare ammende di carattere pecuniario o essere sospeso
      dall’esercizio della professione per un determinato periodo di tempo o,
      nei casi più gravi, è prevista la sua destituzione.
   
   In considerazione di tali responsabilità i notai sono stati i primi
   professionisti in Italia a dotarsi, già dal 1999, di assicurazione
   obbligatoria che per legge copre ogni notaio in caso di responsabilità civile
   per errore. Esiste, inoltre, un fondo di garanzia per i danni derivanti da
   illeciti di carattere penale.
   
   I notai sono soggetti per legge a continui controlli effettuati dallo Stato:
   tutti gli atti notarili sono soggetti ad un controllo periodico (ogni 4 mesi)
   da parte dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero della Giustizia (ogni 2
   anni).
   
   Anche i Consigli Notarili Distrettuali vigilano sul corretto comportamento
   del notaio. In caso di irregolarità, è giudicato da una commissione regionale
   di disciplina, indipendente dal Consiglio Notarile Distrettuale e presieduta
   da un alto magistrato. Questo garantisce assoluta imparzialità nelle
   decisioni e taglia alla radice ogni possibile forma di “giustizia domestica”
   tra appartenenti allo stesso ordine.
   
    
   
   Tratto da www.notariato.it

 * E’ stata presentata il 16 luglio 2015 la "Carta dei diritti del cittadino nei
   rapporti con il notaio”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato
   insieme a 10 associazioni dei consumatori - Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa
   del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori,
   Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale
   Consumatori - per far conoscere le garanzie offerte dal notaio nell’esercizio
   della sua funzione pubblica, informare il cittadino dei suoi diritti a tutela
   dei suoi beni e rendere trasparente e facilmente comprensibile una
   professione complessa come quella del notaio.
   
   La  carta dei diritti  rappresenta un modello che il Notariato, primo in
   Italia tra gli ordini professionali dell’area economico-giuridica, propone
   insieme alle associazioni dei consumatori per aiutare il cittadino a
   orientarsi in maniera consapevole nella prestazione del notaio. 
   
   La carta, che si compone di diverse sezioni, dalle garanzie offerte dalla
   prestazione del notaio ai diritti dei cittadini nei rapporti con il notaio e
   le sue responsabilità, si propone come uno strumento di facile lettura utile
   ad orientare l’utente nella complessità della prestazione notarile e renderlo
   consapevole delle garanzie offerte dall’atto pubblico nelle operazioni
   economiche che riguardano la famiglia, la casa, i mutui le successioni, ecc.
   
   Tratto da www.notariato.it


© Consiglio Notarile di Trani 2017 - 2018
Piazza Sacra Regia Udienza, n.3 - 76125 Trani (Barletta - Andria - Trani) P.I.
83001980727
Tel - Fax: 0883/582671
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